Svelato il sogno di Piersilvio: Totti al Milan

CONSIGLI Silvia Toffanin svela l’idea di Berlusconi jr Rivera: «Ancelotti scappa» Maldini: «Meglio se resta»

Sono tutti con lui, con Carlo Ancelotti. Quelli del Milan, naturalmente e forse anche fuori dai confini di Milanello. Quelli del Milan di ieri e quelli del Milan di oggi. Per la categoria “la storia siamo noi”, cioè Gianni Rivera, di recente riavvicinatosi al Milan e a Berlusconi, intervistato da Odeon, «il tecnico del Milan non ha colpe», giudizio tecnico legittimo condito dalla battuta, «d’altra parte Berlusconi non poteva incolpare se stesso: uno che è padrone dell’azienda dà la colpa agli altri, mica può dire che la responsabilità è sua...». Per Rivera lo scenario è diverso: «le maggiori responsabilità sono di Ibrahimovic» decisivo nello scudetto finito sulla maglia dell’Inter. Mentre le colpe milaniste sono più generali e si riferiscono alla società: «non ha capito che il ciclo è finito da un po’». Ma la solidarietà nei confronti di Ancelotti finisce qui. Perchè poi Rivera gli suggerisce di tagliare la corda: «Se rimanesse si assumerebbe responsabilità che non ha» la sua opinione. Che contrasta con quella dell’interessato. Dopo Rivera, Paolo Maldini. Intervenuto sull’argomento con Mediaset per tratteggiare le modalità del suo addio a San Siro, fissato per domenica con la Roma. «Sarà molto sobrio come nel mio carattere» la promessa. Seguita dall’intervento sulla panchina in discussione. «Io parlo di Carlo: tutto l’ambiente fa il tifo per lui. Con lui ci siamo trovati benissimo, abbiamo vinto tanto e la qualità della vita è stata ottima» l’opinione del capitano. Chiusura nel nome di Francesco Totti grazie all’intervista rilasciata a Chi da Silvia Toffanin, conduttrice di Verissimo e fidanzata di Pier Silvio Berlusconi.

«Pier ha grande simpatia per Francesco Totti, ha sempre detto che portarlo a Milano era il suo sogno» il particolare reso proprio alla vigilia della sfida con la Roma che può decidere la qualificazione del Milan in Champions senza passare dagli scomodi preliminari del quarto posto.

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