Milano - Quattro persone, tre uomini e una donna, che gli investigatori della guardia di finanza ritengono essere i componenti di una banda che si apprestava a compiere il sequestro di un industriale milanese, sono stati fermati ieri a Milano. La vittima del progetto criminoso è Giovanni Cottone, 49 anni, imprenditore ex socio di Paolo Berlusconi nella società "Solaris.com". L’operazione nasce da intercettazioni telefoniche per una indagine svolta a Palermo che avrebbero permesso ai militari della Gdf di venire a conoscenza del progetto di sequestro.
I quattro arrestati I fermati sono un poliziotto in servizio alla Questura di Palermo, un buttafuori di una discoteca milanese, un parente di Cottone e l’ ex moglie di quest’ultimo, che viene ritenuta la mandante. Il blitz è stato eseguito dai finanziari dei baschi verdi di Palermo con la collaborazione del Gico milanese. I quattro sono stati fermati quando già sarebbero passati alla fase operativa del sequestro. Dopo il sequestro Cottone avrebbe dovuto essere trasportato in una "prigione" a Palermo.
Il piano L’ex moglie di Giovanni Cottone, Giuseppina Casale, 46 anni, doveva servire da esca per il gruppo di sequestratori, con la scusa di far incontrare, a casa sua, uno dei tre figli con il padre. Ma Cottone era stato già preso in consegna dagli investigatori. Sotto casa stazionavano i due incaricati materialmente del sequestro, il buttafuori Giuseppe Sanese, 36 anni, e il poliziotto Alfredo Li Pira, 40 anni. Nel frattempo è sopraggiunto anche uno zio dell’imprenditore, Antonio Cottone, 72 anni, anch’egli coinvolto nel piano.
Intorno a mezzogiorno sono scattati i fermi in corso Sempione a Milano da parte dei baschi verdi di Palermo e del Gico della guardia di finanza di Milano. I quattro saranno interrogati domani per l’udienza di convalida del fermo. Per loro l’accusa è tentato sequestro di persona a scopo d’estorsione.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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