Milano - Lo sviluppo dell’aeroporto di Malpensa come hub può portare a un incremento al 2020 del 2,55% del Pil del Nord Italia, mentre quello in funzione point to point riduce questo aumento all’1,2%. I dati emergono da una ricerca sullo sviluppo aereo nel nord Italia dello Studio Ambrosetti e presentata ieri a Cernobbio. L’indagine dello Studio Ambrosetti prende in esame anche lo stato di Alitalia che, si spiega, "difficilmente sarà in grado di sopravvivere come realtà globale senza un forte hub nel nord Italia".
Due le ipotesi prese in esame per la compagnia di bandiera: quella secondo cui Alitalia operi da sola e quella invece di una partnership industriale. Nel primo caso il traffico a Malpensa sarebbe allineato alla crescita strutturale del traffico point to point, pari a circa il 2% che si tradurrebbe in una ricaduta socio-economica sul territorio di circa 15,4 miliardi di euro al 2015 e di 17 miliardi di euro al 2020.
Una partnership industriale tra Alitalia e un operatore in grado di fornire un apporto finanziario e tecnico necessario invece "consentirebbe di generare una crescita del traffico media del 7-8% all’anno". Secondo lo studio la presenza di Alitalia con un partner industriale consentirebbe una crescita di Malpensa in grado di generare un impatto stimabile a 24,7 miliardi di euro al 2015 e a 35,5 miliardi al 2020.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.