Sviluppo del territorio, la città che cambia con le mappe digitali

«Crediamo che la conoscenza della città sia uno strumento importante nel percorso di rilancio di Milano e questo lavoro va a contribuire attivamente all’obiettivo di conoscenza e trasparenza che ci siamo posti. Uno strumento come questo diventa un’opportunità per tutti, enti pubblici e privati». Parola dell’assessore allo Sviluppo del Territorio Carlo Masseroli, che - dopo il botta e risposta di poche settimane fa con il presidente Claudio De Albertis - ora guarda con vivo interesse al progetto E-mapping, presentato ieri da Assimpredil: un database da più di un milione di dati (al quale hanno collaborato Comune, Provincia e Regione) dove in una quarantina di schermate sono riportati graficamente planimetrie della città, insediamenti abitativi, aree industriali dismesse, linee direttrici del trasporto pubblico e privato, poli aggregativi della creatività e della comunicazione. Una fotografia, insomma, in continua evoluzione della città: «I database presenti in E-mapping - spiega Claudio De Albertis - possono essere utilizzati in modo dinamico e interattivo: la complessità di informazioni viene rappresentata mediante un’interpretazione ponderata dei fenomeni di trasformazione territoriale». Ed è per questo motivo che E-mapping può diventare strumento di primaria importanza nella pianificazione del futuro urbanistico di Milano. «Solo attraverso la lettura di dati certi e alla condivisione delle scelte - conclude il presidente di Assimpredil -, la città potrà aprirsi alla sua crescita metropolitana».


«Milano ha bisogno che pubblico e privato dialoghino insieme - gli fa eco l’assessore Masseroli -: la città ha bisogno di una svolta decisa a livello urbanistico se vuole diventare una grande città di livello internazionale». E la svolta passa anche per l’E-mapping.

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