
Nessun nuovo bando per la direzioni dei cinque musei nazionali di prima fascia, come lasciavano intendere le parole del ministro della Cultura Alessandro Giuli che, in una polemica sorta per un'intervista non pubblicata sul Corriere della sera, si era detto "insoddisfatto del lavoro della commissione" preposta alla selezione. La nomina dei direttori avvenuta nella notte di mercoledì, a sorpresa - spegne i contrasti. Ecco l'elenco: Andreina Contessa alla Galleria dell'Accademia di Firenze e Musei del Bargello, Francesco Sirano al Museo Archeologico Nazionale di Napoli, Federica Rinaldi al Museo Nazionale Romano, Paola D'Agostino ai Musei Reali di Torino e Simone Quilici al Parco Archeologico del Colosseo. Partiamo dalla Capitale dove Quilici, romano, 55 anni, attuale direttore del parco dell'Appia Antica, andrà a dirigere il Parco Archeologico che ha appena registrato un 2024 da record, secondo il rapporto Fedeculture appena uscito (+20% di visitatori, sito più visitato in Italia) e il suo pensiero corre subito alla gestione dei flussi. Li conosce bene Federica Rinaldi, ora alla sua prima direzione, ma con un ruolo di funzionaria archeologa proprio al Colosseo: si occuperà del Museo Nazionale Romano che comprende Palazzo Massimo, Palazzo Altemps, Cripta Balbi e le Terme di Diocleziano. Ottimo ingaggio per i Musei Reali di Torino (Cappella della Sindone, Biblioteca, Armeria, Palazzo e Galleria Sabauda): la neodirettrice Paola D'Agostino, napoletana, 53 anni, arriva dopo una felice gestione del Museo del Bargello di Firenze.
Sull'Arno, per dirigere il nuovo polo che comprende la Galleria dell'Accademia e, appunto, il Bargello, è stata chiamata Andreina Contessa, bresciana, già stimata conservatrice del Nahon Museum of Italian Jewish Art di Gerusalemme e forte di un'ottima gestione del Castello di Miramare, a Trieste: la sua idea è fare rete tra i musei fiorentini. Infine, Francesco Sirano, 61 anni, già direttore del Parco archeologico di Ercolano e ora al vertice del Museo Archeologico nazionale di una Napoli sempre più gettonata meta del turismo culturale.