Tabacci: «Se non si vende me ne vado»

Il Fondo F2i ha intenzione di acquisire anche le quote di Sea in mano alla Provincia. Dopo la lettera di venerdì scorso in cui il Fondo infrastrutture guidato da Vito Gamberale esprime una generica manifestazione di interesse per le quote di Serravalle e di Sea per cui il Comune ha deciso la vendita, F2i fa sapere che il suo interesse per gli aeroporti milanesi è strategico e che quello verso Palazzo Marino è solo un primo passo.
La maggioranza, però, è già andata in pezzi sull’ipotesi di un bando di gara per vendere contemporaneamente Serravalle e Sea. Bruno Tabacci, assessore al Bilancio, minaccia addirittura le dimissioni nel caso in cui si vedesse costretto a violare il patto di stabilità. In pratica, Tabacci vuole mettere gli assessori davanti al fatto compiuto del bando di cui si discuterà durante la seduta di giunta di domani. L’altolà arriva da Stefano Boeri, capodelegazione del Pd in giunta, e anche (sia pure con toni più garbati) dal segretario regionale, Maurizio Martina. A Tabacci, che minaccia «Io me ne vado», risponde Boeri: «Capisco l’urgenza, ma è necessaria una grande cautela.

L’ipotesi di un bando di gara congiunto su Serravalle e Sea proposta dall’onorevole Tabacci è una decisione che va attentamente ponderata, anche perché si tratta di soldi pubblici». A chiedere trasparenza è l’opposizione. Riccardo De Corato: «Pisapia venga a riferire in consiglio».

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