Tagli agli assessori per coprire il buco lasciato da Penati: sforbiciata del 65%

La Provincia ha tagliato del 65% il budget degli assessorati per le spese discrezionali. La misura straordinaria di risparmio si è resa necessaria per rimediare al buco lasciato dall’amministrazione guidata da Filippo Penati. Il bilancio previsionale di Palazzo Isimbardi, presentato ieri in Consiglio dall’assessore al Bilancio Luca Squeri, ammonta a 790 milioni di euro. Dato rilevante appunto il taglio del 65% del budget a disposizione degli assessorati per le spese discrezionali. Garantite invece al 100% le spese obbligatorie e di servizio. Dei 790 milioni, 125 andranno per il funzionamento della macchina amministrativa, 35 per il pagamento degli interessi sui debiti passati, 270 a favore del territorio e per la crescita della comunità, 232 agli investimenti e 36 per il rimborso prestiti.
«Spendere meglio per spendere meno». Questa la filosofia del documento secondo Luca Squeri. «Questo - ha spiegato - è un bilancio che risente della situazione contabile e finanziaria che abbiamo ereditato e di un insieme di criticità legate alla situazione internazionale dei mercati, all’operazione Serravalle di Penati, della quale stiamo ancora pagando le conseguenze, a un bilancio 2009 da cicala, con disavanzo 0 e, come se non fosse bastato, dalla scissione di Monza, che ha causato un secco -20 per cento di entrate. Per questo “spendere meglio per spendere meno” è una necessità e noi abbiamo già iniziato». Obiettivo principale, ha specificato l’assessore, la riduzione del debito. Tra gli strumenti necessari per raggiungerlo più efficienza, più programmazione e razionalizzazione nella gestione delle partecipate e nelle spese, a partire dai costi inutili su telefonini e auto.

Ma anche la valorizzazione del patrimonio immobiliare, con la dismissione degli uffici in viale Piceno, corso di Porta Vittoria e via Petrarca in una sede unica. «Elimineremo i costi di affitto producendo una plus valenza che andrà ad abbattere il debito».

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