Cinzia Romani
da Roma
Artisti sotto la tenda del circo: perplessi. Il titolo del film di Alexander Kluge, regista tedesco vincitore della Mostra cinematografica di Venezia nel 1968, calza come un guanto alla situazione attuale. Perché laffabile mondo dello spettacolo, oggi, incrocia le braccia e fa una serrata nazionale, col blocco delle attività, per protestare contro i tagli della legge Finanziaria (rimarranno aperti 3 multiplex del circuito Warner Village, ossia il Parco de Medici e il Moderno di Roma e il Metropolitan di Napoli oltre alle strutture multiplex della Campania Big, Small, Happy, Modernissimo, Duel Caserta, Felix Napoli e le sale partenopee Ambasciatori e Vittoria). Per la prima volta levento, nella capitale flagellata, negli ultimi giorni, da diverse manifestazioni paralizzanti, mobilita lo showbiz nostrano. Al Centro congressi Capranica, proprio di fianco a Montecitorio, dalle 14.30 sfileranno Gigi Proietti e Stefania Sandrelli, Gabriele Lavia ed Ettore Scola, Edoardo Vianello e Mario Monicelli e, ancora, Mariangela Melato e Pamela Villoresi, per citare alcuni degli artisti, i cui interventi si alterneranno a quelli dei segretari confederali di Cgil, Cisl e Uil, che hanno promosso liniziativa, insieme al sindacato degli attori. Ci penserà il giornalista Corrado Augias a coordinare gli inevitabilmente accesi interventi. I corposi tagli previsti dalla legge Finanziaria, del resto, ridurrebbero del 40 per cento lintervento pubblico nel settore, mettendo quindi a rischio 5mila aziende e 60mila posti di lavoro. Gli orientamenti del governo emersi per il 2006 indicano uno stanziamento Fus di 300.000.000 di euro, ovvero di 164.589.660 euro in meno, rispetto allo stanziamento del 2004. Lultima parola spetta al Parlamento.
Il ministro per i Beni e le attività culturali, Rocco Bottiglione, si sta battendo per trovare una via duscita: anche suo cugino Eugenio Barba, fondatore e regista della storica compagine dellOdin Teatret, lo incoraggia in tal senso. Ieri, tra laltro, in seno alla Commissione cultura del Senato, maggioranza e opposizione convergevano sulla necessità di aumentare i fondi a disposizione dello spettacolo. E il ministro dellEconomia Tremonti ha annunciato che «alcune scelte sullo spettacolo possono essere aggiustate con l'emendamento». Lo ha detto a Porta a porta.
Il blocco farà slittare luscita dei film, tra i quali quello di Benigni La tigre e la neve, consegnato agli esercenti con una lettera del regista, che aderisce allo sciopero. La consegna del film sarà tuttavia accompagnata da una lettera in cui viene ricordato che i produttori, gli attori, gli sceneggiatori e tutti i collaboratori aderiscono alla protesta. Ciò tuttavia non impedirà che in taluni cinema La tigre e la neve possa essere proiettato se l'esercente non aderirà allo sciopero. «Cercherò di esserci alla manifestazione», promette lartista toscano. Benigni ha precisato poi che «tutta la produzione del film e gli attori hanno aderito alla manifestazione contro i tagli con grande gioia».
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