Taglio dei voli di linea a Linate, la polemica non si placa. Ieri infatti il presidente dellEnac, Vito Riggio, ha chiesto al consiglio di amministrazione e al direttore generale dellente dellaviazione civile, «una valutazione in merito alla possibilità di limitare il numero dei voli sull'aeroporto di Linate». Questo, riferisce l'Enac, alla luce dei recenti decreti in materia di impatto ambientale e in termini di traffico commerciale, «per superare sia le problematiche sollevate dai comuni limitrofi al sedime aeroportuale in merito all'inquinamento acustico ed ambientale, sia gli altri problemi derivati da un aeroporto che è costruito all'interno di un contesto fortemente urbanizzato».
In merito invece alle recenti segnalazioni su problemi provocati da piloti di aviazione generale su Linate, nel rilevare che «nella maggior parte dei casi si è trattato di piloti stranieri, il direttore generale Silvano Manera ha ribadito che non è mai stata messa in pericolo la sicurezza del volo». Non si è fatta attendere la replica di Sea che sottolinea come «Linate sia già stato fortemente ridimensionato dal decreto Bersani bis, decreto nato dopo una lunga mediazione fra le istituzioni locali, governative e della Comunità europea. La riduzione di traffico che ne è derivata è stata notevole: se nel 1997 i passeggeri erano 14 milioni, oggi sono solo 9». «Se il numero dei passeggeri continua a crescere - prosegue Sea - questo dipende dallaumento della capacità degli aerei che partono sempre più pieni. In ogni caso Linate non si può sviluppare ulteriormente perché è contingentata proprio dal decreto Bersani che fissa la sua capacità operativa a 18 movimenti lora mentre prima erano 36. Per quanto riguarda il contesto fortemente urbanizzato in cui sarebbe inserito laeroporto, questo non rappresenta una situazione così diversa da altre realtà aeroportuali».
Duro con lEnac anche Dario Ballotta, segretario della Fit Cisl Lombardia: «Se cè ancora un problema di sicurezza e agibilità a Linate a oltre 4 anni dal disastro dello scalo, il cda dellEnac dovrebbe dimettersi in blocco»
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