Tancredi nelle chat: "Sala ha sbroccato..."

Nelle chat tra Tancredi e Malangone il progetto San Siro tiene banco, dal 2021 e fino al mese scorso

Tancredi nelle chat: "Sala ha sbroccato..."
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Il direttore generale del Comune Christian Malangone, braccio destro del sindaco, iscritto sul registro degli indagati. Un altra scossa per Palazzo Marino ieri, il dg che segue tutti i dossier più delicati, compresa la trattativa sulla vendita dello stadio di San Siro, si trova sotto inchiesta (come il sindaco) nelle inchieste sull'urbanistica milanese e nello specifico per la vicenda del "Pirellino", il grattacielo acquistato all'asta del Comune da Coima. Nello stesso giorno però, l'ex assessore alla Rigenerazione Giancarlo Tancredi ottiene dal Tribunale del Riesame l'annullamento dei domiciliari, come l'ex presidente della Commissione Paesaggio Giuseppe Marinoni e il manager Federico Pella. Una revoca che pesa come un macigno sulla Procura. Nei giorni scorsi erano già stati annullati i domiciliari all'architetto Scandurra e l'arresto in carcere (l'unico) per il costruttore Andrea Bezziccheri. La decisione è arrivata a poche ore dall'udienza in mattinata di Tancredi, il collegio del Riesame annulla l'accusa di falso e riqualifica l'ipotesi di reato in "corruzione per l'esercizio della funzione" e applica la misura della sospensione dall'esercizio di un pubblico ufficio o servizio e il divieto temporaneo di contrattare con la Pubblica amministrazione per un anno. Nelle chat tra Tancredi e Malangone il progetto San Siro tiene banco, dal 2021 e fino al mese scorso.

Sala sulla stampa esprime la volontà di portare la questione in Consiglio e di chiudere entro fine luglio, il 14 luglio incontra i capigruppo di maggioranza, c'è tensione e lascia la riunione sbattendo la porta. Quel giorno Tancredi scrive al dg: "Tavolo troppo politico. E poi Beppe ha sbroccato troppo...". É uno dei passaggi contenuti nei documenti (circa 4mila pagine di chat) depositate dalla Procura.

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