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Tassa sul suolo, Palazzo Marino ora è pronto a uno «sconto»

Il Comune ingrana la retromarcia, questa volta sullo scivolosissimo terreno del Cosap, ovvero il canone per l’occupazione permanente di spazi e aree pubbliche. Contro aumenti che sfondano il tetto del 1000% (sì avete letto bene) l’assessore al Commercio Franco D’Alfonso, che ha firmato la delibera, armato di bianchetto, sta preparando i ritocchi (in basso) alle tariffe. E dire che il nuovo regolamento è stato licenziato prima di Natale dal consiglio comunale. Entrato in vigore il 15 gennaio ha già provocato danni enormi agli operatori, rivolte e proteste. Il canone per l’occupazione di suolo pubblico, che riguardano i dehor e i tavolini dei locali, i traslochi, gli impianti pubblicitari, gru e ascensori, artisti di strada, infatti «sono aumentate anche del 3760% - denuncia Federtraslochi - provocando la disdetta del 30% degli ordini».
Ieri in commissione consigliare sono stati ascoltati i rappresentanti dei traslocatori, operatori audiovisivi, autotrasportatori, operatori della pubblicità, artisti di strada. Grande assente l’assessore D’Alfonso. C’è chi parla di errore evidente, chi di tariffe fuori dalla realtà, di aziende sull’orlo della chiusura. «Con questi prezzi, che partono da 3300 euro solo per l’occupazione di suolo pubblico, quasi nessuno si può permettere di fare un trasloco. Abbiamo perso il lavoro, a tutto vantaggio di chi opera in nero e abusivamente». Gli operatori del settore, però, sono disponibili a fare la propria parte: «Sappiamo tutti in che periodo viviamo e riteniamo che sia giusto dare una mano alle casse del Comune. Siamo tutti favorevoli all’aumento delle tariffe del 15- 20%. Non siamo sordi, ma non vogliamo chiudere le aziende. Se non verremo ascoltati, però, saremo costretti a far fioccare i ricorsi al Tar».


E se Pdl e Lega annunciano battaglia in consiglio comunale, chiedendo che «l’assessore al commercio si presenti in aula con una modifica alla delibera già oggi da approvare subito», ci pensa la capogruppo del Pd Carmela Rozza a garantire per la marcia indietro di D’Alfonso: «D’Alfonso sta incontrando di nuovo tutte le categorie per vedere di correggere le distorsioni al regolamento. Noi come maggioranza costruiremo una mozione che presenteremo lunedì in consiglio».MBr

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