da Milano
La crisi dei mercati preoccupa le aziende italiane. E la presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, cerca lappoggio delle banche per concordare unazione comune. «Il 17 ottobre abbiamo deciso di convocare un tavolo tra noi e le banche, con i massimi vertici - annuncia - per verificare e discutere lo scenario che abbiamo di fronte, cosa fare per supportare il sistema imprenditoriale italiano, in particolare le pmi». Il motivo è chiaro: «Oggi - ha spiegato - viviamo una crisi dei mercati finanziari impensabile per la sua intensità e violenza. Nata negli Stati Uniti, si sta propagando in tutto il mondo e credo che avrà un effetto sulleconomia reale». Secondo la presidente di Confindustria, tuttavia, «non cè contrazione del credito. In Italia non cè un effetto credit crunch, ma da simulazioni sul territorio si evince che le banche cominciano a ridurre la loro volontà a supportare le imprese nei loro investimenti». Per la numero uno di viale dellAstronomia, «per un paese come lItalia, fatto di pmi flessibili, competitive e capaci, far mancare il credito per gli investimenti potrebbe essere un errore».
Ma dalle banche arrivano notizie tuttaltro che positive: frena infatti la crescita dei prestiti mentre la raccolta aumenta con buon ritmo. In agosto, comunica la Banca dItalia che ha «fotografato» il panorama del credito italiano, i prestiti sono saliti del 7,7% rispetto allagosto 2007 (+8,5% a luglio), mettendo a segno lincremento più contenuto degli ultimi 12 mesi. E rispetto a luglio i finanziamenti sono diminuiti dello 0,7%, segnando il primo ribasso da 12 mesi. Ad agosto, il totale delle consistenze dei prestiti era 1.719.116 milioni di euro dai precedenti 1.735.460 milioni.
Per quanto riguarda la raccolta, in agosto ha segnato un rialzo dell8,3%, il più alto da 12 mesi mentre nel confronto mese su mese lincremento è pari all11,6%. In consistenze, la raccolta si è attestata a 1.060.417 milioni di euro. I prestiti da 1 a 5 anni sono aumentati del 9,3% rispetto ad agosto 2007 (+11% a luglio) mentre sono diminuiti del 15,8% rispetto a luglio (-3,1%), e quelli oltre i cinque anni sono aumentati del 7% su base annua (+7,6% il mese prima) e del 4,3% su base mensile (+12,3%).
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