Stangata in arrivo per i passeggeri dei taxi romani. Entro fine febbraio una corsa su unauto bianca potrebbe costare di più. A deciderlo sarà il Campidoglio insieme alla Commissione consultiva che ha fatto una serie di proposte. Si prevede di abolire le tariffe 1 (quella che si applica in città) e la 2 (che scatta fuori dal raccordo anulare) a favore di una tariffa unica progressiva, sintesi tra le due. Saranno ritoccate verso lalto anche le corse per laeroporto di Fiumicino: costeranno 45 euro anziché 40. Per quello di Ciampino si sta ancora discutendo se alzare il prezzo. «Troveremo un giusto compromesso tra le esigenze dellutenza e chi svolge il servizio nella Capitale», assicura lassessore alle Politiche della Mobilità, Sergio Marchi. Prima del ritocco delle tariffe, partirà il progetto sicurezza: colonnine taxi davanti agli alberghi, pubblicizzazione delle tariffe e box informativi a Fiumicino.
Ovviamente contrarie allaumento delle tariffe le associazioni dei consumatori. Prima fra tutte lAduc: «Le strade romane sono un colabrodo - dice il presidente Primo Mastrantoni - e nonostante gli impegni presi la situazione non migliora. Unificare le tariffe urbane ed extraurbane dei taxi significa evitare le furbizie dei disonesti, si dice. Il taxi si configurerà, così, sempre più come un mezzo di lusso e non come integrazione al trasporto pubblico. Proprio non entra nella testa che più taxi a più buon mercato migliorano la vita dei cittadini e fanno entrare più soldi nelle tasche dei tassisti». «Impugneremo al Tar qualsiasi provvedimento che autorizzi gli aumenti e ci batteremo con ogni mezzo per evitare ingiustificati salassi a danno degli utenti», annuncia invece Carlo Rienzi, presidente del Codacons. «In un periodo di generale crisi economica e di difficoltà per le famiglie, aumentare le tariffe dei taxi rappresenterebbe un ingiusto danno per gli utenti, e ci batteremo perché ciò non avvenga.
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