Taxi a turni liberi? Per la Moratti si può fare

Una commissione mista deciderà se saranno necessarie nuove licenze

Chiara Campo

Mai più taxi introvabili quando gli autobus sono fermi per sciopero o in occasione dei grandi eventi in città. L’obiettivo è ambizioso, ma accomuna sia i tassisti che la candidata sindaco della Cdl Letizia Moratti, che ieri ha incontrato i rappresentanti sindacali delle auto bianche e ha stretto con loro un accordo in cinque punti «per migliorare l’offerta ai cittadini». Attraverso una modifica del regolamento comunale «che garantisca - ha spiegato la Moratti - ai tassisti di lavorare in condizioni di maggior serenità e ai cittadini un servizio migliore». Le parole d’ordine sono «graduale liberalizzazione dell’impresa taxi» e «flessibilizzazione del lavoro», affinché gli operatori possano adeguare il servizio alle esigenze del mercato.
Innanzitutto, la Moratti e i rappresentanti di Unione Artigiani, Acai-Casa, Lega Cooperative, Agci, Uil Trasporti, Apa-Confartigianato Taxi, Confcooperative, Fit-Cisl e Cna-Satam hanno concordato che sarà una Commissione mista, composta da rappresentanti del Comune e dei tassisti, a monitorare domanda e offerta e decidere le misure per migliorare il servizio, non escluso, dopo un congruo periodo dall’introduzione delle nuove misure, la concessione di nuove licenze se il numero di auto dovesse risultare insufficiente. Ipotesi contro cui i sindacati hanno lottato duramente col sindaco Gabriele Albertini, e che ora vedono più lontana, visto che la candidata della Cdl apre alla liberalizzazione dei turni di lavoro, in relazione all’andamento della domanda. Non più dieci ore non stop, ma la possibilità che gli orari vengano regolati a seconda della richiesta della città. «Oggi ad esempio il numero dei taxi in servizio il lunedì e il sabato sera è identico - spiega il segretario generale del Satam, Nereo Villa - mentre con una gestione diversa dei turni potremmo avere più auto nelle fasce orarie di maggior bisogno, sia in occasione di eventi ciclici, come il sabato sera, sia quando ci sono scioperi dei mezzi, fiere, manifestazioni». Si tradurrà, nei fatti, in una presenza maggiore di auto in circolazione anche la modifica del regolamento laddove consentirà la guida del taxi ai collaboratori familiari non più solo in sostituzione dell’operatore, cioè all’interno dello stesso turno: oggi, ad esempio, il figlio di un tassista sostituisce il padre solo quando è malato, o la madre se è a casa in maternità. In futuro invece le figure potrebbero interscambiarsi su una fascia oraria più ampia, potenziando l’offerta per i cittadini e aumentando la produttività dell’impresa-taxi. Letizia Moratti infine ha garantito interventi per migliorare il servizio, ad esempio rafforzando e controllando il rispetto delle corsie preferenziali, e ha preso atto dei problemi della categoria sul costo delle licenze e sul fenomeno degli abusivi. «Abbiamo concordato - conclude la candidata sindaco - un percorso di dialogo e decisioni comuni». E Nereo Villa lo considera «un cambio di registro rispetto al rapporto con Albertini.

È stato un confronto molto positivo, la Moratti è milanese e conosce molto bene i taxi della sua città». Per ora nessuna richiesta di incontro da parte del candidato dell’Unione Bruno Ferrante, «ma lo aspettiamo, anzi lo sollecitiamo», conclude Villa.

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