Teatrando nel bosco delle fiabe

Agriturismo e teatro, e quindi rappresentazione teatrale sullo sfondo di un ambiente agreste: è la formula vincente di «AgriTeatro», collocato nei boschi che fanno da «quinta» a tanti racconti fantastici, con un paesaggio ricco di castelli che sono da sempre la casa delle favole. È così che raddoppia il seminario «Fiabe in scena» di Enrico Campanati con Gianni Masella, mentre si aprono le iscrizioni al secondo laboratorio in programma dal 13 al 19 settembre. Dopo un primo periodo di lavoro con circa 20 allievi (dal 6 al 12 settembre) che si concluderà con un’esibizione l’11 settembre a Cassinelle e il 12 al Castello di Prasco, in collaborazione con l’Associazione degli Studi Gallesiani), dal giorno 13 al 19 verrà realizzato un secondo seminario cui è ancora possibile iscriversi inviando una mail a info@agriteatro.it o telefonando allo 010 2471153. La sede è sempre quella della cascina San Biagio, a Cremolino (in prossimità di Ovada). Campanati, uno dei volti «icona» del Teatro della Tosse, ha collezionato più di 150 partecipazioni in altrettanti spettacoli di registi di tutto il Paese come interprete, circa 30 regie, numerose interpretazioni in diversi sceneggiati Rai, e si distingue da anni anche per un’apprezzata attività formativa condotta attraverso i laboratori tematici per attori, aspiranti tali, curiosi di tutte le età. Con un successo che non accenna a diminuire.

Masella, uno degli ideatori di AgriTeatro, porterà con Campanati gli allievi attori a confrontarsi con uno dei nodi della rappresentazione teatrale: il rapporto tra fiaba e teatro, tra mondo onirico e realismo nella rappresentazione.