Dalla storia di un ragazzo marocchino prende le mosse lo spettacolo «Animali notturni», del drammaturgo spagnolo Juan Mayorga, in scena fino al 3 di maggio al Teatro Filodrammatici (via Filodrammatici 1, ore 21, www.teatrofilodrammatici.com), per la regia di Bruno Fornasari. La storia è quella di un immigrato clandestino, ovvero l'Uomo Alto, che si sta ricostruendo una vita, che ha una fidanzata e che è sottoposto alle attenzioni di un uomo «buono», l'Uomo Basso. Tutto si svolge in un condominio popolare: L'Uomo Basso sente parlare della nuova legge sull'immigrazione, e si sente autorizzato a sfogare le sue difficoltà prendendo come «cavia» il ragazzo marocchino, l'Uomo Alto, che vive con la moglie nell'appartamento sottostante. Inizia così un tremendo gioco di ruoli tra individui completamente soli: l'Uomo Basso cerca di aiutare l'Uomo Alto, ma solo per soddisfare la sua insicurezza personale.
Agisce la sua sopraffazione con crudeltà invisibile. Una regia che enfatizza la solitudine di ciascun individuo: una scena buia, una recitazione realistica in ambienti essenziali e quasi onirici, in cui aleggia il senso di angoscia, d'insicurezza e di dubbio.Teatro Filodrammatici Visioni sullimmigrazione
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