«Teatro I» In scena gli enfant prodige del Festival di Edimburgo

Ogni anno, durante il mese di agosto, Edimburgo diventa la capitale internazionale delle arti sceniche. L'Edinburg International Festival non è infatti dedicato solo al teatro, ma anche alla danza, alla musica, all'opera e alle contaminazioni tra il mondo dello spettacolo e quello delle arti visive. Accade di rado che una compagnia italiana presenti un proprio lavoro durante il festival: in Italia il teatro, soprattutto quello di ricerca, non riceve abbastanza finanziamenti per oltrepassare agevolmente i confini nazionali. Più di frequente gli spettacoli di compagnie straniere che hanno ricevuto un buon successo di pubblico nella città scozzese, o che hanno ottenuto importanti riconoscimenti dalla critica e dalle giurie istituzionali, trovano ospitalità nel nostro Paese. È questo il caso di «Once and for all we're gonna tell you who we are so shut up and listen», in scena al Teatro I da domani fino a martedì. Sul palco tredici ragazzi, di età compresa tra i 14 e i 18 anni, interpretano... se stessi. Lo spettacolo indaga infatti la condizione adolescenziale con uno sguardo il più veritiero possibile, il più aderente alla realtà paradossale di questo complesso periodo della vita. Sulla scena i tredici ragazzi, di fatto, si lasciano andare, esprimono la propria irrequietezza, il proprio desiderio di infrangere i limiti imposti dall'educazione ricevuta in famiglia e a scuola. Allo stesso tempo si interrogano su quale sia lo sguardo degli adulti su di loro, su come si possano instaurare rapporti, e quindi venire a patti con gli altri, senza smettere di essere se stessi.

Alexander Devriendt, il regista di questo spettacolo prodotto dalla Casa per il Teatro dei Ragazzi di Gand, in Belgio, assicura che l'adolescenza è innanzitutto «l'età dell'essere selvaggi, il periodo in cui ci si può prendere la libertà di essere maleducati, con la piena coscienza che si sarà perdonati per questo». Agli spettatori si chiede quindi una buona dose di indulgenza: in cambio avranno la possibilità di posare uno sguardo sul periodo più affascinante e creativo della vita.

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