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"La nuova regola di Facebook". Perché non dovete condividere questo post

Corre veloce sui social network la nuova bufala relativa a Meta e Facebook, ecco di cosa si tratta e perché non bisogna farsi ingannare

"La nuova regola Facebook e Meta". Perché non dovete condividere questo post

Corrono le bufale grazie ai social network. In questo caso però Facebook risulta essere sia strumento di diffusione che oggetto della nuova fake news riguardante il "Metaverso". Un cocktail ben studiato, che fa leva su quasi tutti i punti chiave dell'allarmismo online, come la privacy, le proprie immagini e degli ipotetici poteri occulti.

Basta aggiungere che al supposto attacco alla propria libertà personale si può rispondere facilmente e gratis il gioco è fatto. Come nelle più classiche catena di S. Antonio, anche in questo caso un copia e incolla è lo strumento salvifico. Ecco il messaggio rilanciato su diverse bacheche FB: "Domani inizia la nuova regola Facebook/Meta dove le tue foto possono essere usate. Non dimenticate che la scadenza è oggi!!! Può essere usato nei contenziosi contro di te. Tutto ciò che pubblicherai sarà reso pubblico da oggi – compresi i messaggi. Non ti costa niente di più di un semplice copia e incolla. Meglio prevenire in anticipo che intrecci legali e scuse dopo. ‘Non autorizzo Facebook / Meta o nessuna delle organizzazioni legate a Facebook/Meta a usare le mie immagini, informazioni, messaggi o post, né in passato né in futuro. Con questo comunicato comunico su Facebook/Meta che è severamente vietato copiare, notificare o intraprendere qualsiasi altra mia azione in base a questo profilo e/o ai suoi contenuti. I contenuti di questo profilo sono informazioni private e riservate. La violazione della privacy può essere punita dalla legge: Facebook/Meta è ora un’istituzione pubblica'".

Peccato però che non sia chiaro quale sia l'"oggi" a cui il messaggio fa riferimento, né quali siano i fattori che hanno portato all'inaspettata modifica. Altro aspetto importante riguarda la natura di Meta e della sua controllata Facebook, ben lontane dall'essere delle istituzioni pubbliche.

Facebook, novità lato privacy?

Lato privacy, il social di Mark Zuckerberg continuerà a gestire i contenuti caricati come finora previsto dalle policy interne. Inoltre ciascun utente continuerà a concedere a Facebook l'accesso ad alcuni dati personali e, ovviamente, non sarà un semplice post incollato in bacheca a modificare o negare eventuali clausole sottoscritte nei Tos.

Al più si può questionare sull'eventuale cessione di dati relativi all'utilizzo del social network ad aziende terze a scopi commerciali, altro passaggio però accettato al momento dell'iscrizione al social network.

Ulteriore motivo in realtà per ritenere che da "oggi" non cambierà nulla, considerando che risulterebbe decisamente poco remunerativo per Meta cedere informazioni già pubbliche.

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