Cresce l'attesa per il grande evento dell'anno per i collezionisti di tutto il mondo: il Tefaf di Maastricht, la fiera d'arte e antiquariato più importante del mondo che si apre a metà marzo e che vede esporre la crema delle gallerie del pianeta. Prime anticipazioni sui capolavori che verranno esposti e saranno in vendita. Tra questi, un magnifico ritratto, uno degli ultimi lavori di Rembrandt rimasto finora in mani private. L'opera sarà in vendita da Otto Naumann Ltd, una delle gallerie leader mondiali, al prezzo di 47 milioni di Dollari USA. Il modo geniale con cui il grande pittore olandese usa la luce in questo dipinto, ha portato Ernst van de Wetering, Presidente del Rembrandt Research Project, a descriverlo come "uno dei capolavori di Rembrandt".
Il Ritratto d'Uomo con Mani sui Fianchi, dipinto nel 1658, è stato realizzato durante uno dei periodi più innovativi, ma anche più difficili della vita professionale di Rembrandt. Agli inizi del decennio 1630, quando si trasferì ad Amsterdam, ottenne un immediato, enorme successo, ma il suo stile di vita dispendioso unito alla cattiva gestione delle sue finanze, nel 1656lo portarono alla bancarotta. La sua collezione d'arte, le altre sue proprietà, oltre alla casa, furono vendute, ma gli furono commissionate anche alcune opere per offrirgli la possibilità di un rapido gudagno. Oltre al Ritratto d'Uomo con Mani sui Fianchi, su larga scala è conosciuto soltanto un'altro dipinto del 1658. La maggior parte delle opere ancora esistenti, del periodo della maturità di Rembrandt, sono infatti nei musei.
Il soggetto dipinto nel Ritratto d'Uomo con Mani sui finchi è sconosciuto e rivela un personaggio immaginario vestito in modo esotico. La persona ritratta potrebbe essere in visita ad Amsterdam, forse un marinaio, ma è stata anche avanzata l'ipotesi che fosse un pirata. Quello che è certo è che l'opera è audace, dipinta con tratto sicuro, comunica una notevole ricchezza materica e una straordinaria sensibilità nell' uso della luce.
Ritratto d'Uomo con Mani sui Fianchi è appartenuto ad alcuni tra i più grandi collezionisti del mondo. Il primo proprietario di cui si consce l'identità è Daniel Daulby, il maggior esperto inglese di Rembrandt del tardo XVIII secolo, mentre negli anni '30 è stato acquistato da George Huntingdon Hartford II, erede della catena di supermercati Atlantic & Pacific (A&P) e appartenente a una delle famiglie più facoltose d'America. Tra i proprietari più recenti va ricordato J. Steward Johnson, erede della fortuna Johnson & Johnson, la sua vedova Barbara Piasecka Johnson e Steve Wynn che possiede un casinò a Las Vegas. Attualmente appartiene a Otto Naumann Ltd di New York. Da quando nel 2009 è andata in asta l'ultima volta, l'opera può essere ora ammirato in tutta la sua bellezza, grazie alla la pulitura che l'ha trasformata.
Tra gli oltre 30.000 oggetti d'arte proposti dagli oltre 260 espositori, provenienti da 16 nazioni e presenti in nove sezioni, l'edizione di TEFAF 2011 includerà pezzi di grande rarità e recenti riscoperte.
Dal 2004 TEFAF Maastricht sostiene la ricerca sul cancro e ha creato una sezione speciale la "Chair of Oncology al Maastricht University Medical Centre".
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