La tensione fra Iran e Stati Uniti non si placa. Anzi, proprio allinizio del nuovo anno, sembra riesplodere. Le nuove sanzioni contro lIran decise dagli Stati Uniti scatenano la risposta di Teheran, che replica con il lancio di prova di un missile terra-aria ad alta tecnologia, nellambito delle esercitazioni navali in corso da oltre una settimana nel Golfo Persico, nello stretto di Hormuz.
Il nuovo sviluppo si inserisce tra settimane di tensione in crescendo fra lIran e lOccidente, durante le quali Teheran ha minacciato di chiudere lo stretto di Hormuz, passaggio obbligato per la rotta del petrolio dal Golfo (il 40% del traffico petrolifero totale) e culminate appunto nellannuncio-smentita del lancio di un missile balistico a lungo raggio accompagnato dallennesima «apertura» di Teheran al dialogo con lUe sul suo controverso dossier nucleare, che lOccidente ritiene nasconda una corsa della repubblica islamica a dotarsi di armi atomiche. Proprio a ridosso di Capodanno il presidente Obama, dalle Hawaii, ha firmato una legge sul finanziamento del Pentagono che prevede nuove sanzioni, mirate a colpire finanziariamente lIran, congelando i beni delle banche iraniane private e pubbliche. Misure, quelle americane, criticate ieri mattina da Teheran, che per voce del generale Salami, numero due dei Guardiani della Rivoluzione, ribatte: «Se gli interessi vitali del nostro Paese sono minacciati dal nemico, noi risponderemo alla minaccia con una nostra minaccia su più fronti».
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