Gli azionisti di Telco non ci stanno. Telefonica, Intesa SanPaolo, Mediobanca, Generali e Telefonica hanno fatto appello contro la decisione della commissione Antitrust argentina (Cndc), che obbliga Telecom a vendere la sua partecipazione in Telecom Argentina entro agosto di questanno. Lo dice una fonte vicina alla vicenda, dopo le indiscrezioni del quotidiano argentino El cronista. Il quotidiano argentino ha scritto che Telecom non è coinvolta e che intende perseguire una sua strategia. Forse sulla decisione dei soci Telco pesa anche la multa da 235 milioni di dollari erogata dallAntitrust Argentina perché questi ultimi non avrebbero notificato loperazione del passaggio di proprietà delle quote Telecom da Olympia, la holding controllata da Pirelli, alla stessa Telco. La vicenda è comunque legata al fatto che in Argentina Telefonica è presente nel settore tlc sia con una società propria sia in quanto azionista di Telco. Per questo nello scorso agosto lAntitrust di Buenos Aires ha deciso che il gruppo italiano deve cedere il suo 50% nel gruppo telefonico argentino. E la settimana scorsa ha indicato la scadenza di agosto 2010 entro la quale deve essere realizzata loperazione.
Intanto in vista della guerra delle carte bollate che attende Telecom e Telco, in Argentina lAsati, lassociazione dei piccoli azionisti della società, torna a denunciare gravi danni dal proseguimento di una politica di dismissione delle partecipazioni estere a un prezzo di vendita inferiore al valore stimato delle attività. «Telecom Argentina è un gioiello - dice il presidente dellassociazione, Franco Lombardi - si stima infatti che abbia conseguito nel 2009 circa 2,2 miliardi di euro di ricavi e 700 milioni di margine operativo lordo, con un tasso di crescita del 14% rispetto al 2008, avendo praticamente azzerato il debito finanziario». Asati ha preso posizione anche sulle clausole di rifinanziamento della holding che controlla il 22,5% di Telecom. Secondo i piccoli azionisti infatti «la prelazione che i soci Telco hanno sulle azioni in pegno alle banche è un semplice potenziale percorso per consentire in tempi graduali la cessione a Telefonica del controllo Telecom senza passare per operazioni trasparenti di mercato». Intanto oggi Telecom si prepara ad approvare i conti del 2009 e programma già il prossimo triennio. Dal comitato esecutivo dovrebbero uscire infatti le prime indicazioni, in vista del cda del 25 febbraio sul piano industriale.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.