Economia

Telecom, in attesa di Sparkle vende la «piccola» Loquendo

Il piano di cessione di attività non strategiche annunciato da Telecom Italia lo scorso dicembre prosegue a pieno ritmo. Sta infatti entrando nel vivo la gara che vede alcuni fondi di private equity (tra i più attivi Apax, F2i, Cvc, Clessidra e Investindustrial) contendersi la quota del 49% di Telecom Italia Sparkle, società del gruppo che possiede e gestisce una infrastruttura di cavi sottomarini in fibra ottica. In fase di valutazione c’è anche Hansenet, il gestore a banda larga tedesco mentre potrebbe chiudersi proprio in questi giorni un’altra partita. Sembra infatti che il gruppo guidato dall’amministratore delegato, Franco Bernabè (nella foto), abbia deciso di cedere il 40% della società interamente controllata Loquendo.
Nata nel 2001 e con sede a Torino, Loquendo è attiva nel mercato internazionale delle tecnologie del riconoscimento vocale, settore in cui offre soluzioni all’avanguardia, ed è guidata dal presidente e ad, Davide Franco. In questo caso però Telecom avrebbe già intavolato trattative con la canadese E-lane systems, società anch’essa operante nel settore delle tecnologie applicate ai sistemi di comunicazione, che dovrebbe entrare in possesso della partecipazione attraverso la sottoscrizione di nuove azioni in arrivo da un aumento di capitale riservato. L’operazione dovrebbe valere 15 milioni, sulla base di una valutazione di Loquendo pre-aumento di capitale da parte degli advisor finanziari incaricati nell’ordine dei 23 milioni. Certo, le dimensioni della controllata di Telecom attiva nelle tecnologie vocali sono ben più ridotte di quelle di Sparkle, la cui valutazione supera il miliardo (1,2-1,5 miliardi, e per la sua quota la società guidata da Bernabè conterebbe di incassare intorno ai 600 milioni) ma si tratta pur sempre di un ulteriore passo del gruppo telefonico italiano in direzione dell’alleggerimento della posizione finanziaria netta, che a fine marzo mostrava un rosso di 34,5 miliardi.
Loquendo, dal canto suo, è in utile dal 2004 e ha archiviato il 2008 con ricavi nell'ordine dei 17 milioni e profitti netti per 1,2 milioni.

Quanto a Sparkle, la società guidata da Stefano Mazzitelli, ha riportato ricavi lordi 2008 per 1,728 miliardi.

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