Alessandro Ruta
È tempo di salsa al Festival Latinoamericando. Questa sera alle 21.30 sul palco davanti al Forum dAssago si esibirà, infatti, la Sonora Carruseles. Si tratta di un gruppo colombiano, formato da undici elementi, che della salsa ha fatto la propria ragione di vita. Con sei dischi allattivo e nove anni di successi, la Sonora Carruseles è riuscita ad imporre il suo stile, diventato ormai celebre nel mondo. Negli ultimi anni in Sudamerica ha sfornato una quantità industriale di hits-come Micaela, dallinconfondibile attacco- raggiungendo le vette delle classifiche. La musica di questa orchestra colombiana può contare su elementi esplosivi, ma anche seducenti. Melodie sinuose di pianoforte, ritmi sincopati e travolgenti accordi della sezione fiati, per non parlare dei tipici ed irresistibili cori.
Un sentito omaggio, quindi, alla salsa tradizionale. Al tempo stesso, però, la Sonora si diverte anche a rinnovare il genere, con una serie di innovazioni digitali che rendono questa orchestra una vera e propria «macchina da swing». Oltre alla salsa, tuttavia, Sonora Carruseles è la maggior rappresentante di uno dei balli più famosi della loro terra, la cumbia, la quale è un vero e proprio pezzo di storia della Colombia coloniale. Il nome deriva da una danza, la cumbiamba, che uomini e donne provenienti dallAfrica eseguivano a piedi nudi sulla spiaggia, attorno ad un grande falò. In molti dialetti che si parlano in Africa, infatti, la parola «kumb» significa «suono, rumore». Quando i neri, poi, furono utilizzati nelle piantagioni colombiane, queste ultime vennero chiamate kumbè, tali erano i suoni e i rumori che gli schiavi producevano durante il lavoro.
Atmosfere sensuali con cui la Sonora Carruseles non mancherà di deliziare, questa sera, la platea del Festival Latinoamericando.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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