È stata definita la malattia del secolo perchè prende di mira praticamente tutti. Spesso ti assale fin dal mattino, quando ti ritrovi ad aspettare un autobus che non passa mai. Nella testa solo il ticchettio impazzito di un orologio che non accenna a rallentare. Cerchi di distarti, misuri in lungo e in largo il perimetro della fermata ma è tutto inutile. Sei in ritardo. Tremendamente fuori dai tempi previsti. Un pessimo inizio. Arriverai al lavoro trafelato, nervoso, di pessimo umore, in tensione e quel senso di perdita di controllo ti seguirà come unombra per tutto il giorno. Il mondo corre troppo veloce e tu arranchi. Sbuffando.
Oggi un sondaggio rivela quello che ognuno di noi vive sulla propria pelle quasi ogni giorno ai massimi livelli: lo stress. «La maggior parte della popolazione dei principali paesi industrializzati soffre di stress. Circa il 70 per cento». Italia, Francia, Germania, Spagna, Regno Unito, Australia, Canada, Messico, Corea del Sud, Stati Uniti. Il rilevamento condotto dallistituto Ipsos per conto dellAssociated Press è stato effettuato su un campione di circa mille adulti per ogni Paese. Lo stress è avvertito dalla maggior parte degli italiani così come la stragrande maggioranza dei cittadini degli altri paesi industrializzati. E la causa principale è il lavoro, seguito dalla sensazione di non avere la propria vita sotto controllo. Per quanto riguarda lItalia un terzo degli intervistati (il 34 per cento) ha affermato che il lavoro è la principale fonte di stress, seguito dalle preoccupazioni per la salute (20 per cento), per le condizioni finanziarie (19 per cento) e della vita in famiglia (13 per cento). Ma soprattutto colpisce un dato: il 73 per cento degli intervistati si sente stressato nella vita di tutti i giorni. Secondo Giovanni Maria Pirone, capo dellIstituto italiano di Medicina sociale, nel caso degli operai che lavorano in fabbrica è la ripetitività delle mansioni che deve essere chiamata in causa, mentre per i manager il problema è «lesasperata competitività». Dal sondaggio è emerso che lo stress degli italiani non è sempre associato alla sensazione di perdita di controllo sulla propria vita. Solo un terzo degli interpellati afferma di avvertire tale sensazione contro i due terzi che sostengono di avvertirla raramente o mai. E per gli altri paesi? La situazione non è molto diversa rispetto a quella italiana: tra le cause principali ci sono i problemi di lavoro, di salute e di soldi. Lunica eccezione i messicani che risultano i meno stressati rispetto agli altri. Solo il 45 per cento sostiene infatti di sentirsi stressato. Una cosa è da rilevare: ultimamente largomento è sempre più trattato.
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