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Cos'è il "Ranking protetto" sfruttato dai tennisti (tra cui Berrettini e Nadal)

Quando si è costretti a fermarsi per un lungo periodo a causa di infortuni, i tennisti che scendono al di sotto di una certa posizione in classifica non potrebbero partecipare ai tornei maggiori: ecco che subentra il ranking protetto. Cosa è e quanto dura

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La stagione tennistica mondiale è entrata ormai pienamente nel vivo: dopo la partenza col botto degli Australian Open, ecco qualche torneo "minore" sempre sul cemento prima dei Masters 1000 di Indian Wells e Miami dove il nostro Jannik Sinner è salito al secondo posto nel ranking Atp. Nemmeno il tempo di rifiatare che è da poco iniziata la stagione della terra rossa (o terra battuta) con Montecarlo e, a stretto giro, anche Madrid, gli Internazionali di Roma e il Roland Garros parigino. Capita spesso che molti tennisti non potrebbero partecipare a questi tornei così ricchi e importanti per la classifica generale, ma ci riescono grazie al cosiddetto ranking protetto, come è capitato ultimamente al re della terra rossa, Rafael Nadal, ma anche al nostro Matteo Berrettini.

Le classifiche Atp

Settimanalmente l'Atp aggiorna le proprie classifiche con l'Entry ranking, ossia i risultati aggiornati delle ultime 52 settimane per stabilire quali siano le teste di serie dei tabelloni di qualsiasi torneo, sia per giocare in singolare che in doppio. Ormai abbiamo imparato che le classifiche vengono stilate con i punteggi ottenuti nell'arco dell'anno solare da ogni tennista ma, a ogni torneo, vengono tolti i punti conquistati nella passata stagione (in quel singolo torneo) che vanno riconfermati con i nuovi risultati. Ma cosa succede se i grandi campioni come quelli sopra menzionati rimangono fermi a lungo a causa di vari infortuni, perdendo preziose posizioni necessarie e fondamentali per l'iscrizione ai maggiori tornei Atp?

Cos'è il ranking protetto

A loro viene incontro la protezione nel ranking: come si legge sul regolamento ufficiale Atp aggiornato al 2023, un giocatore"può presentare una richiesta al ceo dell'Atp o al suo designato per una protezione d'ingresso quando è fisicamente infortunato e non gareggia in nessun evento di tennis per un periodo minimo di sei mesi. La petizione scritta deve pervenire entro sei mesi dal suo ultimo torneo". In questo modo, anche chi si troverà al di sotto della centesima posizione Atp, potrà partecipare provando a entrare nel tabellone principale. Nel dettaglio l'Atp spiega che "l'Entry Protection sarà una posizione nella classifica Pif Atp determinata dalla posizione media del giocatore nella classifica Pif Atp durante i primi tre mesi dal suo infortunio. La protezione d'ingresso sarà valida per l'ingresso al tabellone principale o alla competizione di qualificazione o per un corrispettivo speciale esente". Questa protezione, però, non sarà valida in tre circostanze: non potrà essere usata per scopi di seeding, né come Lucky Loser e neanche per entrare alle Atp Finals di fine anno.

Qual è la durata

Al tennista è concessa la partecipazione al torneo (wild card escluse) o "per i primi nove tornei in cui il giocatore gareggia utilizzando la protezione dell'ingresso o per un periodo fino a nove mesi a partire dal primo evento di tennis a cui il giocatore partecipa, a seconda di quale evento si verifica per primo". Un tennista che non partecipa a nessuna competizione per dodici mesi avrà una protezione della stessa durata, sia per i singolari che nel doppio, per lo stesso principio di prima.

I precedenti di Berrettini

Il nostro Matteo Berrettini ha avuto un 2023 sfortunatissimo ma è tornato in campo, e anche con successo (vedi vittoria a Marrakech) grazie al ranking protetto: per partecipare a Phoenix (12-17 marzo) ha utilizzato questo criterio che gli ha permesso di entrare in tabellone come fosse numero 74 del mondo quando, in realtà, era il 124esimo. Lo stesso meccanismo è scattato per Miami Open e Marrakech. Adesso non serve più perché con i punti conquistati ultimamente si trova in posizione numero 97.

I precedenti di Nadal

È tornato in campo da pochissimo pure Rafael Nadal, leggenda di questo sport per le vittorie di Slam e tornei Atp ma anche lui ha sofferto un anno horribilis riprendendosi soltanto adesso: grazie al ranking protetto poteva tornare in campo già a Doha a febbraio ma una nuova ricaduta non glielo ha permesso. È rientrato a Barcellona vincendo al primo turno contro il nostro Flavio Cobolli ma venendo eliminato dall'australiano De Minaur.

Le sue condizioni fisiche sono work in progress, è attualmente numero 510, ma ha già fatto sapere di voler partecipare al Roland Garros di Parigi in programma a fine maggio.

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