I punti chiave
Non è certo la prima volta ma sicuramente ha influito sulla vittoria finale: Jannik Sinner, nel terzo set della sfida contro Alexander Zverev della finalissima dell'Atp 500 di Vienna, ha iniziato ad accusare qualche dolore alla coscia, probabilmente crampi, cosa non infrequente quando si gioca per molte ore e che capita a molti tennisti. In una delle pause di gioco, a bordo campo, ha bevuto da una bottiglietta il cui colore era verde per il suo particolare contenuto.
Di cosa si tratta
Nel dettaglio parliamo del pickle Juice, ossia il succo di sottaceti ma in modo particolare di cetriolini da cui deriva il colore verdognolo della bottiglietta di Sinner. Si tratta di un rimedio già visto in altre gare utile per poter combattere i crampi. Ben prima di Vienna, a inizio anno Sinner lo ha utilizzato in alcune pause durante gli Australian Open, il torneo dello Slam al meglio dei cinque set dove è bene avere sempre energie a disposizione ed evitare che i muscoli possano indurirsi.
Un integratore naturale
Oltre a Melbourne lo ha utilizzato anche a Parigi, per il Roland Garros in terra rossa e tante altre volte. Molto usato anche da Alcaraz, uno dei pochi "non affezionati" al pickle juice è il russo Daniil Medvedev che ha etichettato la bevanda come "disgustosa". Di certo non avrà il sapore del cioccolato ma ha ottime proprietà, riconosciute, come rimedio contro la comparsa dei crampi. Tra i contenuti principali dei cetrioli c'è il Il sodio che è in grado di bloccare "il riflesso nervoso che provoca i crampi, contribuendo a ridurre la durata dell’irrigidimento muscolare", spiegano gli esperti.
Non solo: i cetriolini contengono numerose altre vitamine tra cui la A, B, C e K: in percentuale, la sua efficacia con la rigidità muscolare è vicina al 50% grazie al fatto che dentro il picke juice si trova una gran parte dell'acido acetico che ha effetti immediati, entro tre-quattro munuti se viene ingerita una quantità compresa fra 70 e 100 ml.
Vedremo, adesso, se gli sarà utile anche al prossimo Masters 1000 di Parigi e alle Atp Finals: la "bottiglietta verde" può essere certamente un alleato prezioso come ha già dimostrato lo stesso Carlos
Alcaraz che ne ha fatto buon uso in numerosi match tra cui il Roland Garros di quest'anno quando ha rimontato due set a Sinner vincendo lo Slam e come capitato anche a Wimbledon dove, però, ha imporsi è stato l'altoatesino.