
Una celebrazione trasversale come, forse, fin qui non si era mai visto: Jannik Sinner che vince per la prima volta a Wimbledon (prima assoluta per un italiano) e sconfigge Carlos Alcaraz dopo la delusione del Roland Garros sono spunti che riempiono le pagine anche dei giornali stranieri. Alcuni tabloid britannici, però, hanno tirato fuori un argomento ormai morto e sepolto da mesi, ossia quello relativo al caso Clostebol che ha riguardato il numero uno del mondo con dei titoli che definire polemici è riduttivo.
I riferimenti al caso Clostebol
Più che altro si deve parlare di insulti e cattiverie gratuite dal momento che il processo e la sentenza sono già stati conclusi abbondantemente con la sanzione, la squalifica di tre mesi, terminata lo scorso 2 maggio. Oltre due mesi e due Slam dopo, però, i britannici non sono affatto morbidi. Il The Sun ha parafrasato il cognome di Jannik, che in inglese significa "peccatore", titolando "Da Sinner a Vincitore" e ricordando come Sinner abbia vinto "il suo primo titolo a Wimbledon appena due mesi dopo essere rientrato dalla squalifica per doping in una sfida avvincente contro Carlos Alcaraz". Cosa vogliano dire non si capisce: è come se 60 giorni dopo il legittimo rientro in campo sia "ancora presto" per vincere un torneo come lo Slam londinese.
L'attacco degli inglesi
L'affondo maggiore, però, è del Daily Telegraph che sembra essersi trasformato nel quotidiano di Nick Kyrgios, il tennista australiano che ha attaccato Sinner dal primo all'ultimo momento della vicenda. "La vittoria di Jannik Sinner a Wimbledon è la vittoria dei nervi saldi, della resistenza e degli avvocati molto capaci", con un chiaro riferimento al caso doping e alla squalifica di tre mesi che - secondo il Telegraph - è stata frutto di abilità legali da parte del team Sinner. "Non c'è dubbio sulla brillantezza dell'italiano, ma questo titolo porta con sé un asterisco", aggiunge il Telegraph, riportando guardacaso un post pubblicato dopo la vittoria finale da parte proprio di Kyrgios, un asterisco che sa di allusione come se Jannik dovesse ancora scontare chissà quale pena, o abbia chissà quali colpe.
Il tributo a Sinner
Per fortuna non tutti i quotidiani d'Oltremanica si sono lasciati andare a questi attacchi gratuiti: il Times di Londra ha dato il giusto tributo all'altoatesino titolando in questo modo: "Spietato Jannik Sinner batte Carlos Alcaraz per vincere il titolo di Wimbledon", spiegando chiaramente che anche se la finale sull'erba londinese non ha avuto la stessa intensità di quella sulla terra rossa del Roland Garros, "Sinner si è dimostrato più efficace, prevalendo dopo aver sotterrato i demoni di Parigi". Positivo anche il titolo del The Guardian che celebra al meglio l'azzurro: "Jannik Sinner torna a ruggire, e batte Carlos Alcaraz per la prima volta in finale a Wimbledon".
Ma è soprattutto nelle prime righe del pezzo che viene tributato al nostro campione il merito di aver cancellato al meglio il disagio psicologico dopo tre match point falliti contro Alcaraz. "Per la maggior parte dei tennisti, una sconfitta così dolorosa come quella subita da Jannik Sinner contro Carlos Alcaraz nella finale del Roland Garros avrebbe richiesto anni per riprendersi - scrive il quotidiano britannico -. Nel caso di Sinner, il dolore sopportato lo ha semplicemente reso più forte.
Ad un mese dalla notte più dura della sua vita su un campo da tennis, Sinner ha ribaltato la situazione alla prima occasione possibile, dimostrando la sua resilienza recuperando un set di svantaggio e vincendo il suo primo titolo a Wimbledon con una prestazione fenomenale, travolgendo il due volte campione in carica, Alcaraz".