Tenta di bruciare il commercialista
8 Aprile 2006 - 00:00Infuriato per i conti condominiali, versa benzina nello studio ma è fermato in tempo
Stando ai suoi conteggi, lamministratore del condominio gli presentava conti troppo elevati. Vale la pena discutere oppure chiedere una verifica delle spese? Macché. Meglio bruciare il commercialista e il suo studio, con il rischio di mandare arrosto lintero stabile.
Laltro giorno, luomo 70 anni, residente a Garbagnate Milanese, in pensione da tempo, si concentra sullimporto che deve pagare per la luce: troppo. Quindi, guarda la cifra da sborsare per la pulizia delle scale: unesagerazione. Non basta, fissa lammontare della rata del riscaldamento: uno sproposito. Luomo in auto, si ferma al primo distributore di carburante che incontra, e si fa riempire una tanica con dieci litri di benzina. Parte verso lo studio del commercialista, a Senago in via Don Rocca.
Percorre qualche chilometro ed eccolo a destinazione. Sale un paio di rampe della scala ed entra nellufficio del «nemico». Urla, non accetta ragione. A nulla valgono le spiegazioni. Toglie il tappo alla tanica e innaffia di benzina lufficio, mobili compresi, e le scale. Non gli resta che accendere il fiammifero per combinarla davvero grossa.
Intanto il commercialista, allibito, chiama il 112. La centrale operativa dei carabinieri invia sul posto un equipaggio. Arriva in via Don Rocca in un battibaleno. Solo un minuto di ritardo e al loro posto dovevano intervenire le autobotti dei pompieri. Il settantenne è bloccato proprio, mentre si appresta a strofinare il fiammifero. Sarebbe bastata una scintilla per provocare un disastro. Trasferito in caserma, il mancato piromane ha tentato di giustificarsi. Non è servito: è finito in camera di sicurezza.