Nacque nel 1825 a Montevarchi, in quel di Siena. La sua era una famiglia agiata e il padre, che la vedeva come la pupilla dei suoi occhi, la introdusse nella buona società di Firenze. Ma una grave malattia la tenne tra la vita e la morte per quasi un anno e mezzo. Guarita, non ebbe altro pensiero che il chiostro. Il padre fece fuoco e fiamme, arrivò perfino a minacciare il suicidio e, per completare l'opera, la diseredò. Lei non fece una piega e alla maggiore età prese il velo tra le carmelitane di Firenze. Ma non tardò ad accorgersi che la vita esclusivamente contemplativa non era per lei. Tornata a casa, cominciò a educare le fanciulle, tanto che le autorità le assegnarono una scuola. Nel 1854 fondò le Suore di Nostra Signora del Monte Carmelo, dedite all'insegnamento (inizialmente il nome della comunità era Istituto delle Suore Terziarie di Santa Teresa). Ma nel 1859 arrivarono i piemontesi col loro laicismo viscerale e abolirono l'istituto. La Scrilli non demorse e cominciò a radunare allieve nella casa di sua sorella. Ma si navigava a vista e le cose non andavano affatto bene: i benefattori-finanziatori morivano o venivano trasferiti, le nuove vocazioni si diradavano, qualche suora passava ad altra comunità religiosa.
La fondatrice, però, era ferreamente convinta che la santità consistesse nel compiere a puntino il proprio dovere di stato minuto per minuto, lasciando a Dio il resto. In tale prospettiva le difficoltà e le incomprensioni non erano sconfitte ma sfide da affrontare. Maria Teresa Scrilli andò avanti imperterrita fino al 1889, anno in cui morì.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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