I fermenti che hanno contraddistinto ieri landamento delle piazze europee non hanno lasciato indenne la Borsa di Milano, con la differenza che il tema prevalente a Piazza Affari è stato limpennata delle utility, in parte corretta sul finale. Cospicuo il balzo di Acsm (più 6,1%), ma in tensione anche Aem Milano (più 1,9%), Aem Torino (più 1,5%) e Asm (più 2,9%). Nei titoli petroliferi Saipem ed Erg sono cresciute poco al disotto del 2%, mentre Terna e Snam registrano record. Moti di assestamento nel gruppo Telecom, con perdite maggiori per la holding Camfin (meno 2,3%), ma in controtendenza Pirelli RE (più 1%). Tra le blue chip Fiat continua lascesa e anche ieri è rimasta sopra quota 12 euro grazie a un rialzo dell1,1%. Laccordo Intesa-Crédit Agricole non ha smosso le acque tra i bancari, e tra le popolari si rafforza Bpi (più 1,2%), ma cede 2 punti la Milano.
Sotto pressione Alitalia, impennate per Astaldi e Gemina, mentre brillano i titoli della moda, con Benetton, Valentino, Bulgari e Mariella Burani in ulteriore ascesa. Gli indici segnano un progresso intorno allo 0,4%; migliore lindice Stars (più 0,7%) in coincidenza con il road show a Londra per far meglio conoscere questo settore azionario.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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