Armi Houthi ai miliziani di al-Shabaab: l'arco del terrore si allarga sul Mar Rosso

Fonti dell'intelligence statunitense rivelano un asse tra i ribelli houthi nello Yemen e l'organizzazione terroristica somale di al-Shabaab: una fornitura di armi potrebbe complicare il passaggio attraverso il Mar Rosso

Armi Houthi ai miliziani di al-Shabaab: l'arco del terrore si allarga sul Mar Rosso
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I Houthi dello Yemen vogliono fornire armi ai seguaci di Al-Shabaab per aumentare il livello di tensione nel Golfo di Aden e sbarrare la via al Mar Rosso. Questo è quanto riportano i funzionari del Pentagono che hanno intercettato alcune comunicazione tra i ribelli yemeniti e il cosiddetto "partito dei giovani" somali, organizzazione terroristica jihadista sunnita ben radicata nella penisola della Somalia. Secondo l'intelligence statunitense le intercettazione rappresentano uno sviluppo estremamente "preoccupante", qualcosa che "minaccia di destabilizzare ulteriormente una regione" già al centro di una crisi di complessa risoluzione.

Sebbene il passaggio di "armi" non sia confermato, secondo il Pentagono la possibilità che i ribelli houthi dello Yemen abbiano fornito armi prodotte dall'Iran ai terroristi somali può rendere di ulteriormente complicata una condizione già considerata difficile per le rotte commerciali che attraverso il Golfo di Aden portano al Mar Rosso e conducono al Canale di Suez.

Attualmente i funzionari statunitensi, riporta la Cnn, stanno "cercando prove che le armi degli Houthi siano state consegnate in Somalia", e stanno "cercando di capire se l'Iran, che fornisce un certo supporto militare e finanziario agli Houthi, sia coinvolto nell'accordo". Questo sebbene ci sia una rivalità di matrice religiosa tra il movimento degli Houthi, sciiti zayditi, e al-Shabaab, che, almeno tradizionalmente, si è sempre opposta ideologicamente allo sciismo. L'asse tra queste due realtà rivali viene ricondotto alla comunità d'intenti che vorrebbe rendere "impraticabile" il passaggio per il Golfo di Aden, tratto di mare d'importanza strategica, per colpire l'economia degli Stati Uniti e dei suoi partner occidentali.

La fornitura di armi sofisticate - come i droni prodotti dall'Iran largamente impiegati dagli Houthi contro navi militari e civili - rappresenterebbe per al-Shabaab un sensibile aumento della sue capacità di colpire obiettivi statunitensi a ridosso delle coste della Somalia. Per gli americani un accordo per la fornitura di armi di qualsiasi genere tra al-Shabaab e gli Houthi rappresenta una variabile nuova e inattesa nella regione, svelando un "pragmatismo" inatteso da parte di entrambe le organizzazioni terroristiche.

Attualmente l'arsenale dei guerriglieri somali annoverava razzi, mortai e Ied, esplosivi "trappola" improvvisati artigianalmente, mentre un "traffico di armi" da costa a costa potrebbe dotarli di droni kamikaze e droni sottomarini, fino ai missili balistici a corto raggio prodotti da Teheran.

L'intelligence statunitense è "scettica" riguardo la partecipazione o il benestare dell'Iran riguardo questo rapporto, ma non esclude la possibilità che i ribelli yemeniti stiano agendo per conto proprio per aggregare alla loro causa dei partner non

governativi che condividono lo stesso nemico. Ciò soppianterebbe anche l'origine degli attacchi yemeniti del Mar Rosso: scatenati in appoggio di Gaza come vendetta nei confronti di Israele e dei suoi alleati.

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