Terzi: «Poteva andare meglio ma i musei hanno fatto il pieno»

L’assessore: «È un’iniziativa da ripetere due volte l’anno, più eventi nelle periferie»

Giovanni Terzi, partiamo da luoghi comuni tipo assessore bagnato assessore fortunato? Ma se non avesse piovuto sarebbe stato meglio.
«Molto meglio. Ma il saldo alla fine è comunque positivo. C’era un’afa tale che l’acquazzone ha portato un po di sollievo ai milanesi. Che così sono stati contenti comunque».
Magari meno delle altre volte.
«Beh, chiaro che se vuol sapere se c’era meno gente rispetto alle altre notti bianche è ovvio che è stato così. Anzi vorrei qui ringraziare il mio predecessore, l’assessore Giovanni Bozzetti che ha perfettamente organizzato tutti gli eventi».
Qualche numero sui partecipanti?
«Non li ho ancora. Li daremo».
Un po’ tardi per i quotidiani. Comunque, senza farne una questione di quantità, com’è andata?
«C’è stata una grande partecipazione. Io sono stato in giro fino alle 5 e ho visto molto entusiasmo. Alle 4 in Duomo c’era ancora gente che ballava. Alle 3 le tribune del torneo di pallavolo erano piene».
L’iniziativa che le è piaciuta di più?
«Quella dei ragazzi del carcere di San Vittore. Toccante, straordinaria».
Altro?
«Quinto Romano con la mostra dell’associazione antidroga sugli effetti devastanti delle sostanze stupefacenti. C’era proprio tanta gente. Bellissimo anche lo sport all’Arena».
Si faranno altre notti bianche?
«Sicuramente. Un’iniziativa da ripetere. Con misura, una o magari due volte all’anno».
Qualcosa da migliorare?
«Mi piacerebbe curare di più le iniziative in periferia. Sono quelle il nuovo centro della città. E poi più mostre e musei. Quelli aperti sono stati presi d’assalto».
Tornando al futuro, i soldi saranno sempre meno.
«Questi grandi eventi sono sempre resi possibili dalla collaborazione tra pubblico e privato. Dovremo proseguire il lavoro di Bozzetti con sponsor e organizzatori che offrono spettacoli gratuitamente».
Qualche occasione in più per i milanesi. Magari appunto gratuita?
«Vanno senz’altro pensate. C’è uno spazio enorme, come il parco Trenno, che deve essere sfruttato. Ed è solo un esempio».
Prime idee da neo assessore?
«Gli sport minori. Incontreremo i responsabili delle società per chiedere loro cosa può servire per facilitare la loro attività. Il Comune non deve sostituirsi a loro, ma li deve mettere in condizione di lavorare bene».


Altro?
«Dobbiamo recuperare l’omologazione dell’Arena. Rifarle il manto, risistemarla tutta. Come il Vigorelli, il Lido. Sono impianti importanti che vanno risistemati. E poi riportare a Milano grandi eventi di sport internazionale come l’atletica o il basket Nba».

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