Un test antidroga per i medici e i professori

Un test antidroga per i medici e i professori

Test antidroga e alcol a campione sui medici e il personale sanitario degli ospedali e sugli insegnanti. In Lombardia a chiedere l'introduzione dei controlli per queste categorie (ma non per i politici, come suggerito da M5S) è una mozione presentata da Fratelli d'Italia che ieri ha incassato il via libera del Consiglio regionale. Con il documento si invita il governatore Roberto Maroni a «portare al tavolo Stato Regioni la proposta di estendere la sorveglianza medica», spiega il primo firmatario Riccardo De Corato, capogruppo Fdi in Regione. «Alcuni fatti di cronaca - ricorda dopo l'approvazione - hanno portato alla luce il problema della stabilità psichica del personale medico: l'anestesista dell'ospedale di Saronno, accusato di omicidio, faceva uso di cocaina. Molti lavoratori sono già oggi soggetti a sorveglianza (conducenti di veicoli con patente c, addetti alla circolazione dei treni, impiegati che maneggiano gas tossici), ma non insegnanti e medici.

Non è una caccia alle streghe, ma una sorveglianza sanitaria». Ed è subito polemica. «Criminalizzazione di due categorie» dice Chiara Cremonesi di Sel. Il Pd ha abbandonato l'aula in segno di disaccordo al momento di partecipare alla votazione.

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