Nessun «peso» maggiore per quelle dei big e dei parlamentari. Tutte le tessere del Pdl conteranno allo stesso modo. Passa dunque il principio di «una testa un voto» per lelezione dei coordinatori provinciali, niente deleghe. È quanto ha stabilito il tavolo delle regole, assieme al segretario Angelino Alfano e ai coordinatori Denis Verdini e Ignazio La Russa.
«Abbiamo licenziato - spiega La Russa - il regolamento per i congressi provinciali che si terranno a novembre, mentre le iscrizioni termineranno a fine ottobre e varranno per le elezioni dei coordinatori provinciali, mentre i congressi comunali si svolgeranno entro lanno».
Al termine del lavoro del tavolo delle regole, si è deciso di far prevalere il principio «una testa un voto» invece di quello del voto ponderato, orientamento iniziale. «Abbiamo deciso - spiega ancora La Russa - di non prevedere il voto ponderato. Per eleggere i coordinatori provinciali basterà essere iscritti. Non ci saranno delegati: chiunque è in possesso della tessera può votare, con una sorta di primarie». Regole rigide, per il tesseramento: «Ci si deve iscrivere attraverso bollettino postale con la carta di identità allegata».
Il costo delle tessere varia a seconda che si sia associati al Pdl o semplici aderenti: per i primi il costo va da un minimo di 50 euro a un massimo di 1.000, per i parlamentari, mentre la tessera degli aderenti costa 10 euro.
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