Ticket sulle auto inquinanti: costerà 2 euro

L’ex ministro avanza la candidatura del capoluogo lombardo per le Olimpiadi 2020

Olimpiadi e inquinamento sono i due temi forti della trasferta londinese di Letizia Moratti. Il sindaco conferma: introdurrà «in tempi brevi» il ticket per le auto inquinanti che entrano a Milano. «La pollution charge era nel mio programma elettorale, grazie al quale ho vinto la fiducia dei milanesi» dice non a caso da Londra, dove la tassa d’accesso esiste da anni. Un’altra conferma va di pari passo: «Dal gennaio 2007 bloccheremo le tariffe dei mezzi pubblici per cinque anni».
Il sindaco ha incontrato il primo cittadino Ken Livingstone, e tra i temi in discussione c’è stato proprio il sistema automatizzato e a pagamento di controllo degli ingressi dei veicoli in città. Le differenze non mancano, a partire dalla tariffa, che a Londra è di otto sterline (circa dodici euro). La Moratti rassicura: «A Milano sarà inferiore». Lei non si sbilancia, ma secondo i primi calcoli potrebbe oscillare tra un euro e mezzo e due. La tassa riguarderà solo chi non risiede a Milano e non il milione di macchine immatricolate in città e dovrà essere pagata da tutti coloro che varcano la circonvallazione esterna.
La sperimentazione partirà tra pochi mesi e sarà a pagamento da subito. «Ogni giorno in città entrano circa 650mila automobili - spiega - e i nostri studi dicono che con l’introduzione della tassa potremo scoraggiare l’ingresso di almeno 230mila vetture e incassare 150 milioni di euro l’anno dalle altre. Fondi che verranno utilizzati per finanziare opere collegate con la qualità della vita e l’ambiente: verde pubblico ma anche la sostituzione delle vecchie caldaie». La Moratti ha studiato i portali d’entrata che esistono a Londra e che a Milano devono ancora essere installati. «Nel primo periodo ricorreremo ai controlli manuali» aveva già detto nei giorni scorsi. Adesso aggiunge: «Per quanto riguarda la gestione del futuro sistema siamo pronti. Se ne occuperà la centrale di polizia locale che controlla già i cinquecento semafori intelligenti di Milano».
È allo studio un sistema di esenzioni e di gradualità, che riguarderà in particolare i servizi di pubblica utilità come le Poste: i furgoncini non sono verdi, però è evidente che l’accesso sarà loro consentito. L’obiettivo è che i servizi siano all’altezza della sfida: «La tassa dovrà essere accompagnata da misure che favoriscano il trasporto pubblico. Abbiamo aperto un tavolo di lavoro che coinvolga Provincia e Regione: è prevista una razionalizzazione del trasporto pubblico, soprattutto extraurbano, che vada verso un sistema integrato».
A Londra la Moratti ha partecipato all’incontro di EuroCity. «È un network delle principali città europee. Io intendo rafforzare la presenza di Milano in questa sede, in particolare intendiamo lavorare sullo sviluppo sostenibile e le politiche sociali».

Il sindaco ha anche incontrato Sebastian Coe, presidente del Comitato olimpico Londra 2012: «Londra ha saputo dare risposte brillanti per ognuno dei 17 punti su cui sono valutate dal comitato olimpico le città candidate. Ho proposto la candidatura di Milano per l’edizione del 2020, e il modello londinese non può che esserci d’aiuto».

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