Tirchi o parsimoniosi? «Forbes» fa le pulci ai Vip

Antonio Lucano

Tirchi o parsimoniosi? Una differenza non da poco, considerato che i due aggettivi segnano il confine tra un’offesa e un complimento. Fatto sta che il nuovo trend dei divi di Hollywood si gioca proprio sulla filosofia del «braccino corto»: da Madonna a Nicole Kidman, da Tom Cruise a Mel Gibson, da Brigitte Bardot a Anthony Hopkins, da Sean Connery allo Spiderman cinematografico, Tobey Maguire. Grandi personaggi a cui il settimale Forbes si è divertito a sottoporre alla prova-Arpagone.
«Non è perché sono miliardaria che butto via i soldi. Quando mando i domestici a fare la spesa, voglio controllare che abbiano speso il giusto e analizzo tutti gli scontrini», ha dichiarato Madonna in un'intervista.
Difficile da immaginare ma vero: una delle donne più ricche del mondo, secondo Forbes, controlla entrate e uscite domestiche alla stregua di una normalissima casalinga. E dopo aver letto una intervista di Armani, dove lo stilista dichiarava «odio girare per i miei uffici e vedere che la luce è accesa inutilmente quando i miei collaboratori sono andati via. Detesto lo spreco», si sarebbe sentita rinfrancata nella sua politica di, si fa per dire, controllata austerità.
E sempre secondo il periodico di gossip, che riferisce voci raccolte nell'entourage della popstar, Madonna avrebbe rinunciato a comperare prodotti italiani nei negozi di Londra. La diva li avrebbe giudicati troppo cari. E ha incaricato uno dei suoi domestici di acquistarli per corrispondenza. Sulla sua tavola abbondano primizie come il pregiato tartufo appenninico soggetto a quotazioni alla stregua dell'oro. Proprio per questo un esperto analizza per lei i siti più quotati quali www.esperya.com che forniscono quotidianamente questo servizio in varie lingue, di cui si avvalgono appassionati e buongustai di tutto il pianeta. Che si tratti di crema di lardo, mortadella artigianale, ricottina biologica, pecorino classico, Madonna vuole il top a buon prezzo.
Per Metropolitan Post, non è la sola. Anche Nicole Kidman, ha confidato di acquistare per corrispondenza uno dei suoi prodotti preferiti. La «colatura di alici» che usa per condire (o far condire) le linguine, secondo una delle più famose ricette cetaresi, che la Kidman serve nelle sue cene riservate, come ha documentato recentemente il settimanale Revue.
Notoriamente attento al soldo anche Mel Gibson, famoso per essere tirato nel dare la mancia ai camerieri. Profondo conoscitore della cucina del sud (ricordiamo che girò The Passion in Basilicata), ora si fa acquistare per corrispondenza l'olio di Cirigliano di cui va pazzo dai tempi in cui soggiornò a Matera. Acquisto rigorosamente via internet, dicono i maligni, perché il divo di Braveheart ha calcolato un risparmio per ogni bottiglia del 5 per cento.
Un atteggiamento comune a molte star. La più famosa tirchia di Francia, per esempio, è Brigitte Bardot che, alla cronista che era andata a curiosare nel suo bagno, trovandoci solo una crema acquistata al grande magazzino più economico d’Oltralpe, diceva: «La bellezza non si compra in profumeria».
Stessa filosofia per un divo come Anthony Hopkins, che in aereo viaggia in classe turistica perché, sostiene, «atterra alla stessa ora della first class». E del giovane «Spiderman», Tobey Maguire, che coltiva da solo le rose del suo giardino per regalarne mazzi alle ragazze che corteggia «senza sborsare centinaia di dollari dal fioraio».
Atteggiamenti che, in Italia, raccolgono per esempio la solidarietà di Paolo Bonolis, uno che - dicono le malelingue - «fatica a offrire un caffè, malgrado gli ingaggi faraonici». Ma anche nel nostro Paese di leggende sulla tirchieria dei vip ne girano tante: così le voci circolano e nel calderone degli avari finiscono nomi come Antonio Ricci, Carlo Conti, Mike Bongiorno, il portiere dell’Inter Francesco Toldo, Enrica Bonaccorti, l’allenatore Sven Goran Eriksson, ma anche molti giornalisti, uomini e donne, che risparmiano sul pranzo mangiando ai buffet delle conferenze stampa. E persino un sex symbol come Sean Connery, odiato dai camerieri di tutto il mondo perché non ha mai scucito una mancia in vita sua. Da buon scozzese.


Una «tradizione» che non ha risparmiato neppure i grandi del passato: Charlie Chaplin (pettegolezzo d'antan, amava andare ai ricevimenti altrui, ma non ne ha mai offerto uno), Eduardo De Filippo, Arnoldo Mondadori, Pablo Picasso.

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