Topolino alla scoperta del Polo Sud

Topolino alla scoperta del Polo Sud

Immaginate di fare un viaggio nel tempo e che questo tempo vi riporti agli inizi del Novecento. Al 14 dicembre 1911 per la precisione, la data ufficiale della scoperta dell’Antartide. Immaginate poi che i vostri compagni d’avventura, anzi i vostri condottieri siano Topolino e Pippo e iniziate a leggere e a guardare, perché una storia così di certo non la si scopre tutti i giorni. «Topolino e la conquista del Polo Sud», ventotto tavole di fumetto in mostra al Palazzo Ducale (fino all’8 gennaio 2012) nell’ambito della rassegna «Race. Alla conquista del Polo Sud», interamente dedicate al centenario della scoperta dei ghiacci dell’Antartide, calpestati per la prima volta dall’uomo grazie alle spedizioni del norvegese Roald Amundsen nel dicembre del 1911 e dell’inglese Robert Falcon Scott nel gennaio del 1912. E un numero del settimanale più popolare della Disney, quello in edicola oggi, con la stessa storia riprodotta su carta e a colori.
Sceneggiata da Sergio Badino e disegnata da Antonello Dalena, tutto ruota intorno al ritrovamento di una pagina inedita del diario di Amundsen, in cui l’esploratore norvegese racconta di aver trovato, rovistando in soffitta, un rotolo di cuoio appartenuto al suo antenato, Dlaor il viaggiatore, con la cronaca di uno dei suoi viaggi e la mappa dell’Antartide.
Topolino e Pippo vengono spediti dal professor Zapotec indietro nel tempo per aggregarsi alle spedizioni polari di inizio ’900. Ma fra distese di ghiaccio, navi vichinghe, tesori abbandonati, pirati e avventurieri senza scrupoli, gli eroi di carta scopriranno un segreto che la storia ufficiale non ha mai raccontato. A voi non resta che scoprirlo.
«L’idea mi è venuta quest’estate parlando la direzione di Palazzo Ducale - spiega Sergio Badino, sceneggiatore di questa avventura polare di Topolino - di fare una storia che fosse in relazione alla mostra». E da qui è nato tutto: il filone dei viaggi con la macchina del tempo e Topolino e Pippo che vengono spediti in Antartide per scoprire se la storia della mappa del vichingo, antenato di Amundsen, è vera o no.
«Nei fumetti Disney il tema della morte non ricorre mai. Quindi, mi sono arrangiato - continua Badino - e ho evitato accuratamente di trattare quella parte. La storia si volge prima e finisce proprio nel momento in cui Scott e Amudsen partono.

Non solo, in questa versione Topolino ha anche il ruolo di pacere tra i due esploratori».
Sotto ad ogni tavola esposta a Palazzo Ducale, anche la pagina di sceneggiatura con tutti le indicazioni per il disegnatore e un glossario per imparare a decifrare il fantastico mondo dei fumetti.

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