da Milano
Ducati Motor Holding simpegna per il prossimo triennio a crescere per linee interne, puntando sul lancio di nuovi modelli e sul rafforzamento della rete. Il piano industriale 2008-2010 prevede un incremento medio annuo dei ricavi di circa il 10% al 2010 rispetto ai 398 milioni del 2007; il margine ebitda aumenterà fino a circa il 20% dei ricavi nel 2010 (13% nel 2007). È prevista una crescita delle immatricolazioni del 10%, da oltre 40mila a circa 54mila moto nel 2010, con una quota di mercato al 6,5% (dal 5%). «Non abbiamo previsto una politica di distribuzione dei dividendi - ha precisato lad Gabriele Del Torchio, presentando ieri a Milano il piano agli analisti -; Ducati, comunque, ha la possibilità di rimanere da sola. Non saremo mai produttori di massa». La «Rossa» di Borgo Panigale ha al centro dei programmi valori come qualità, design e italian style. Del Torchio, affiancato dal cfo Enrico DOnofrio, ha messo laccento sul potenziamento del team di ingegneri con 30 assunti nel 2008 impegnati nella creazione di 3 modelli lanno (4 nel 2010). Tra gli obiettivi strategici cè il rafforzamento della posizione nel segmento premium delle moto sportive.
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