Ci vuole coraggio e tanta fantasia per realizzare un concept-album che racconta la storia di una giornalista catapultata dal mitico Sessantotto nell'iperconsumistica Italia di oggi. Doti evidentemente nel Dna di Caparezza, alias Michele Salvemini, l'irrequieto e spesso caustico menestrello-rapper di Molfetta lanciato qualche anno fa dal tormentone «Fuori dal tunnel», mai così attratto dal rock come nel suo quarto disco, «Le dimensioni del mio caos», vero e proprio «frullatore» di rime, stili e citazioni.
Di sicuro, con un lavoro così versatile, col quale ha raggiunto il terzo posto nella classifica di vendite, non lo si può più considerare "solo" un cantautore hip-hop: «Ascoltando un po' di tutto, non ha senso che mi rinchiuda in un genere solo - ha commentato l'outsider a denominazione di origine controllata della musica italiana, un talento fresco e puro per quanto puri si possa rimanere in questo mondo fatto di note e bilanci sempre più in rosso -. Qualche tempo fa avevo dichiarato più chitarre meno deejay: sono stato di parola. Questo è un album, pardon un fono-romanzo (i brani sono legati l'uno all'altro da momenti recitati affidati ai doppiatori più importanti di casa nostra, ndr), che è quasi interamente suonato».
Con «Le dimensioni del mio caos», lo scatenato Caparezza, ospite stasera di «Lago Nord Live Festival», la rassegna estiva che porta la musica dal vivo nella suggestiva cornice dell'Anfiteatro del Parco Lago Nord di Paderno Dugnano, resta fedele al suo motto: «Tutto è politica, fuorché il sentimento». Perciò, non è un caso che nel singolo (ad altissima rotazione radiofonica) «Vieni a ballare in Puglia» - contagioso esperimento di contaminazione tra taranta e rap (ora abbinato a un video con Al Bano) -, si parli di morti sul lavoro al Sud: "Nella mia regione abbiamo il triste primato italiano in materia. Le morti bianche si prendono le prime pagine per qualche giorno, poi spariscono nell'anonimato. Un ciclo di vite spezzate dove perfino a me riesce difficile ironizzare».
Caparezza
Lago Nord Live Festival,
Paderno Dugnano Stasera, ore 21.30
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.