Torna a casa e prende la moglie a martellate

Lunedì era scomparso da casa. Da qualche tempo si era messo in testa che il fisco l’avrebbe perseguito come evasore dopo che aveva fatto degli investimenti in pacchetti di azioni internazionali con denaro, a suo dire, non dichiarato. Una fissazione che, nel giro di pochi giorni - insieme alla preoccupazione per il diabete, una forma peraltro non grave - gli ha cambiato la vita. Martedì sera, infatti, Luigi Piazza, 77 anni, ex bancario in pensione e persona dal passato immacolato, ha fatto ritorno nell’appartamento che divide con la moglie Ariella, sua coetanea, al primo piano di uno stabile di via Bernardino Verro, al Gratosoglio (nella foto). E ha cominciato a prendersela con la poverina. Ieri mattina l’uomo ha impugnato un martello e si è scagliato sulla donna colpendola più volte alla testa e sfondandole la scatola cranica. Lei ha cercato di difendersi, ma inutilmente: in queste ore è in coma all’ospedale Policlinico dove ieri è stata sottoposta a una delicatissima operazione alla testa. Il marito si trova invece a San Vittore con l’accusa di tentato uxoricidio.
Ieri mattina, erano da poco trascorse le 9, la donna è andata sul balcone e con un orecchio quasi staccato dalla testa si è rivolta a una vicina per chiedere aiuto. Subito sono stati avvertiti il figlio dei Piazza residente nello stesso stabile e il 113. Quando i poliziotti sono arrivati sul posto la signora Ariella era stesa a terra nel corridoio, grondante di sangue e il marito, ancora con il martello in mano e agitatissimo, si lamentava gridando «Non ce la faccio più...». I soccorritori del 118, prima di portarlo sull’ambulanza, hanno dovuto sedarlo.
Più tardi il figlio della coppia ha parlato anche con i medici del San Paolo che, pur riconoscendo intatte le facoltà cognitive del padre, gli hanno spiegato che l’anziano soffre di una spiccata sindrome depressiva con momenti di vero e proprio delirio. Al Policlinico, invece, non hanno avuto dubbi: se la signora Ariella fosse stata soccorsa più tardi per lei non ci sarebbe stato più niente da fare. I colpi che il marito le ha sferrato con un martello da casa dall’impugnatura in legno e decisamente pesante, avrebbero pregiudicato la salute di una persona giovane, figuriamoci quella di un’anziana. Che ora, dal coma, potrebbe non risvegliarsi mai più.
Il figlio della coppia è rimasto impietrito davanti alla violenza del padre. Una reazione inaspettata nella normalissima vita di un uomo pacato e tranquillo, almeno fino a poco tempo fa e che testimonia sicuramente una grossa forma di sofferenza.

Era stato proprio il figlio 49enne, a recarsi lunedì scorso al commissariato Scalo Romana per presentare denuncia della scomparsa, revocata poi martedì, del genitore. Ora l’anziano è rinchiuso in carcere per tentato omicidio. Una posizione che rischia di aggravarsi con il passare delle ore.

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