Torna al Covip il controllo sui fondi

Raffica di emendamenti: le assicurazioni potranno salire oltre il 15% nel capitale delle banche

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da Milano

Le assicurazioni potranno salire oltre il 15% nel capitale delle banche: lo prevede un emendamento della maggioranza al disegno di legge sul risparmio presentato in Senato: «Le imprese di assicurazione possono acquisire partecipazioni anche oltre il 15% del capitale della banca con autorizzazione della Banca d’Italia». I relatori sul ddl, Maurizio Eufemi e Giuseppe Semeraro (An), hanno infatti recepito con questo emendamento l’auspicio del governatore della Banca d’Italia, Antonio Fazio, che nelle Considerazioni finali all’assemblea di via Nazionale aveva sollecitato una maggiore presenza delle imprese di assicurazioni nel capitale delle banche. La presenza delle compagnie assicuratrici nelle banche dà una maggiore «stabilita nel lungo periodo ed assicura la presenza di capitali non speculativi» ha sostenuto Eufemi.
Un’altra novità, sempre introdotta dalla maggioranza, è la restituzione alla Covip (l’Autorità per i fondi pensione) della gestione sulla trasparenza dei fondi pensione aperti e dei prodotti vita previdenziali, che la Camera aveva attribuito all’Isvap. L’approvazione della proposta di modifica renderà possibile l'avvio della previdenza complementare che prevede, appunto, il controllo della Covip su qualsiasi forma di previdenza complementare (comprese le polizze assicurative individuali se destinate al Tfr).
Infine le agenzie di rating non avranno l’obbligo di diffusione delle informazioni privilegiate, già previsto per gli analisti finanziari.

Lo prevede sempre un emendamento del governo, firmato dal sottosegretario all'Economia, Maria Teresa Armosino, che modifica la legge comunitaria 2004, nella parte in cui stabilisce che anche le società di rating, così come gli analisti finanziari, siano obbligate a dare la massima diffusione di notizie rilevanti sulle società.

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