da Milano
Se il gallone di benzina a oltre 4 dollari ha convinto gli americani a preferire i veicoli a due ruote per gli spostamenti quotidiani (a beneficiare del fenomeno è stata soprattutto la Vespa, le cui vendite sono raddoppiate), anche in Italia il caro-petrolio sta «premiando» il mercato delle moto. A luglio, secondo i dati di Confindustria Ancma, le vendite sono tornate a crescere segnando un più 4% rispetto a un anno fa. In aumento sono, in particolare, le richieste dei veicoli oltre i 50 cc (più 6,1%) con i maxi-scooter protagonisti assoluti (più 9,1%). Più o meno stabili le moto (meno 0,5%) e i «cinquantini» (meno 1%).
«Il bel tempo, mancato per buona parte della primavera, e i prezzi dei carburanti - commenta il presidente di Confindustria Ancma, Guidalberto Guidi - hanno determinato questa inversione di tendenza. Ma il dato relativo ai sette mesi resta negativo (meno 5,3%, ndr). Fa ben sperare la tendenza che vede lo scooter il mezzo preferito per le esigenze di mobilità.
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