Tornano i girotondini Pardi va con Di Pietro e attacca Mediaset

Chi cerca trova. Walter Veltroni cercava voti, apparentando il Pd con l’Italia dei valori. Per ora ha trovato una spina nel fianco. Il primo a cominciare era stato il leader, Antonio Di Pietro, che aveva inaugurato la campagna elettorale spazzando via il veltroniano tentativo di deporre le armi dell’antiberlusconismo: «Via due reti a Mediaset» aveva sentenziato. Trambusto, mezze smentite, poi Di Pietro era stato costretto alla retromarcia. Ma tant’è. Ieri ci s’è messo un suo vecchio amico e oggi candidato con Idv al Senato, l’ex girotondino Francesco Pardi detto Pancho (nella foto), a rincarare la dose. L’idea di Di Pietro di togliere due canali a Mediaset «non solo era buona, ma buonissima» ha dichiarato al Corriere della sera. Nulla a confronto del resto. Perché, avverte Pardi, è inutile che Veltroni auspichi toni bassi: «Il problema di Berlusconi c’è, Veltroni vorrà pure farci un mezzo inciucetto dopo le elezioni per affrontare la modifica della legge elettorale, ma questo non può, non deve impedire a me, a noi, di dire le cose come stanno». Del resto: «Io capisco le apprensioni di Veltroni, ma non è che siccome lui deve trattare sottobanco con Berlusca, noi si debba star zitti».

Quindi: se il Pd vincerà le elezioni, «evento che di ora in ora diventa sempre più probabile», «la prima questione» alla quale dovrà mettere mano è l’assetto televisivo. E dire che il capogruppo alla Camera Idv Massimo Donadi proprio ieri diceva che con la candidatura di «candidati indipendenti» come Pardi, l’Idv si propone di «svecchiare e rinnovare» il panorama politico.

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