Tornano i vigili a cavallo nei parchi

Otto pattuglie nelle aree più degradate. Sala sulla legge sicurezza: "Esagerata"

Tornano i vigili a cavallo nei parchi
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Milanesi attenzione, non sorprendetevi se da oggi vedrete tutti i week end vigili a cavallo nei parchi. Come annunciato recentemente, infatti, il Comune ha riattivato il servizio dismesso quattordici anni fa. Ora, i cavalli confiscati ad un boss della 'ndrangheta saranno utilizzati dalla Polizia locale per il pattugliamento dei parchi. Il servizio, composto da 8 agenti, prenderà il via oggi in modo sperimentale fino a dicembre: il primo luogo ad essere presidiato dai «ghisa cavalieri», per tutto il week end, sarà il Parco Lambro, dalle 9 alle 18 e si proseguirà con le altre aree verdi, compreso il Parco Sempione. Sarà interessato anche il cosiddetto «Boschetto della droga» nella zona di Rogoredo e a rotazione tutte le grandi aree verdi e i giardini che presentano criticità come degrado, assembramenti molesti, feste non autorizzate, spaccio. Se da una parte il Comune rafforza il controllo del territorio, dall'altra lo stesso sindaco Sala contesta la nuova legge sulla sicurezza: «Pur sapendo che i cittadini chiedono più sicurezza, non lo contesto al 100% ma ci sono alcuni aspetti che sembrano obiettivamente un'esagerazione». I 4 cavalli, Virgola, Special, Holly e Sonny arrivano dalla confisca di 19 quadrupedi al boss della 'ndrangheta Bartolomeo Iaconis, della cosca di Fino Mornasco. «La legge sul riutilizzo sociale dei beni confiscati alle mafie compie 30 anni nel 2026 - ha osservato Alessandra Dolci, procuratore della Repubblica aggiunto presso il Tribunale di Milano con deleghe al coordinamento della Direzione Distrettuale Antimafia -. Grazie alla legge e alle Giacche Verdi (associazione ambientalista e di protezione civile) i cavalli hanno chi si occupa di loro e sono utilizzati per un fine sociale, questo mi rende orgogliosa». «È un'operazione a costo zero per il Comune - ha spiegato il comandante della Polizia locale Gianluca Mirabelli -, l'amministrazione darà 17mila euro all'anno per le spese vive dei cavalli e di loro si occuperanno le Giacche verdi. Sarà un servizio importante per la cittadinanza, perchè l'agente a cavallo riesce a controllare aree che non sono raggiungibili dai veicoli a motore e ha anche una visibilità migliore». Se tutto andrà come previsto, dopo la sperimentazione l'obiettivo del Comune è di incrementare il servizio. La convenzione con l'associazione Giacche verdi, infatti, scadrà il 31 dicembre, poi a fronte dei risultati raggiunti il servizio verrà rimodulato ed esteso.

Il Nucleo dei vigili a cavallo era stato creato dal sindaco Albertini per migliorare la sicurezza all'interno dei parchi ma veniva impiegato anche in occasioni speciali quali, ad esempio, l'inaugurazione della stagione Scaligera. Il nucleo era stato smantellato nel luglio 2011 dall'ammnistrazione Pisapia per via dei costi elevati: si parlava di 1.320 euro al giorno, pari a circa 40mila euro al mese.

Ora grazie all'accordo con l'associazione Giacche Verdi, che ospita i cavalli e se ne prende cura, il Comune ha deciso di farlo ripartire.

Per quanto riguarda la riorganizzazione del corpo, il comandante Gianluca Mirabelli ha annunciato un aumento dei vigili su strada e soprattutto 90 nuove assunzioni che dovrebbero arrivare a luglio.

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