Tornano in piazza gli anti Silvio In duecento davanti alla Prefettura

Tutti contro. La «schedatura» dei rom fa tornare in piazza la sinistra. Il popolo delle bandiere della pace del 2003 c’è ancora e, archiviata l’estemporanea esperienza di Governo, torna ad attaccare i «metodi fascisti e le leggi vergogna» volute da Berlusconi.
Oggi è la giornata della campagna nazionale «Maroni schedaci tutti» e Genova aderisce con un banchetto davanti al Palazzo Ducale. La manifestazione è promossa dall’Arci Liguria e da alcune associazioni laiche che raccoglieranno le impronte digitali e le generalità ai cittadini «per protestare- dicono- contro la proposta di stampo razzista del Ministro dell’Interno di schedare tutte le persone di etnia rom». A De Ferrari sarà presente anche Don Andrea Gallo che ha già promesso di aderire alla manifestazione che ieri ha avuto un prologo con una identica iniziativa della Federazione giovanile dei comunisti italiani che ha fatto «schedare» i genovesi davanti alla Prefettura in concomitanza con il «No Cav Day».
La manifestazione contro il Cavaliere ha visto il coinvolgimento di circa duecento persone radunate davanti alla Prefettura: «Questo pesante attacco alla Giustizia e allo Stato di Diritto non ha suscitato in Italia una reazione adeguata - ha dichiarato Giunio Luzzato, docente di matematica all’Università di Genova -. È essenziale invece che non ci sia rassegnazione».

«La risposta di Genova è stata importante - ha aggiunto Nando Dalla Chiesa, uomo della cultura della giunta di Marta Vincenzi -: lo si vede da questa manifestazione eterogenea che mette insieme movimenti, partiti, e generazioni diverse».

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