Toscana Nuovi guai in Regione Assessore indagato: lascio

Almeno 13 gli indagati nell’ambito dell’inchiesta della procura di Firenze su presunti scambi di favori e di denaro tra politici locali e imprenditori in occasione delle lottizzazioni che hanno riguardato il Comune di Barberino. Avvisi di garanzia sono stati notificati anche all’assessore regionale alla cultura Paolo Cocchi e al consigliere regionale Gianluca Parrini, entrambi del Pd, ed entrambi sospettati di abuso d’ufficio. Fra gli altri indagati, con accuse che vanno dall’abuso di ufficio alla corruzione, ci sono l’ex sindaco di Barberino del Mugello Gianpiero Luchi e due componenti della sua giunta di centrosinistra (1999-2009), Alberto Lotti, ex vicesindaco, e Daniele Giovannini, ex assessore. I reati sarebbero legati alla lottizzazione di terreni di proprietà di persone legate agli indagati e sui cui sarebbero sorti - o sarebbero dovuti sorgere - immobili come centri commerciali, uffici, appartamenti o cave. Sulla vicenda i parlamentari del Pdl Alessio Bonciani e Achille Totaro hanno dichiarato: «Il Pd a Firenze non esce dalla bufera urbanistico-giudiziaria», «un’ennesima indagine» che pone «il dovere di fare chiarezza». «Sono sereno.

Penso che questa vicenda si risolverà in una certificazione della mia onestà»: questo invece il commento di Cocchi, che ha annunciato di aver rimesso il proprio mandato nella mani del presidente della Regione, il pd Claudio Martini.

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