Tracce di saliva di una gemellina: erano nel bagagliaio dell’auto del padre

Tracce di saliva di una delle gemelline scomparse, Alessia e Livia Schepp, portate via dal padre e fatte sparire il 30 gennaio scorso dalla Svizzera, sono state trovate nel bagagliaio dell’auto di Matthias Schepp. Lo ha rivelato il procuratore di Foggia Vincenzo Russo, l’altra sera a Quarto Grado, la trasmissione di Retequattro condotta da Salvo Sottile. Il procuratore ha spiegato che si tratta dei risultati delle analisi delle tracce trovate nel bagagliaio dell’auto di Schepp, ritrovata nei pressi della stazione di Cerignola dopo che l’uomo si era suicidato gettandosi sotto un treno il tre febbraio. Gli inquirenti svizzeri sono stati avvisati e a questo punto bisognerà attendere dai 30 ai 40 giorni per sapere se la saliva contenga tracce di veleno o di sonnifero.
Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti la sera del 30 gennaio Schepp ha passato la frontiera tra Svizzera e Francia abordo della sua Audi 6. Il 31 gennaio, oltre a spedire alla moglie Irina una prima cartolina, l’uomo ha ritirato da cinque sportelli bancari 7.500 euro. E sempre in quello stesso giorno ha acquistato tre biglietti per il traghetto per la Corsica, sul quale si sarebbe imbarcato la sera stessa per arrivare sull'isola il giorno seguente. La magistratura francese ha la prova che i tre biglietti sono stati convalidati al servizio di check-in nel porto di Marsiglia.


L’uomo è stato visto per l'ultima volta il 3 febbraio, giorno del suo suicidio, all’ora di pranzo, a Vietri sul Mare, dove avrebbe consumato un pasto in un ristorante. Matthias, che lasciato un testamento a favore delle figlie e della moglie non aveva portato con sé i seggiolini che solitamente utilizzava quando viaggiava con le figlie.

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