La tradizione milanese al Poldi Pezzoli: quattro nuovi dipinti donati al museo

Quattro dipinti, donati da privati, vanno ad arricchire la collezione del museo Poldi Pezzoli. Le opere verranno inserite in una mostra e verranno poi collocati nelle sale del museo milanese. La Moratti: "E' la migliore tradizione della città e il suo continuo bisogno di innovazione"

La tradizione milanese al Poldi Pezzoli: 
quattro nuovi dipinti donati al museo

Milano - Un orgoglio per tutta Milano che racchiude un pezzo straordinario della storia del capoluogo lombardo. Un’eccellenza, di grandissimo valore artistico, riconosciuta anche dal direttore del Metropolitan Museum di New York. Quattro dipinti, donati da privati, vanno ad arricchire la collezione del museo Poldi Pezzoli. Le opere verranno inserite in una mostra a cura di Annalisa Zanni, direttrice del museo, e Federica Manoli. L’evento sarà aperto al pubblico da domani, fino al 15 novembre. I quadri verranno poi collocati nelle sale del Poldi Pezzoli.

La tradizione milanese "Il Poldi Pezzoli rappresenta la migliore tradizione della nostra città e, allo stesso tempo, il suo continuo bisogno di innovazione". Con orgoglio il sindaco Letizia Moratti ha presentato le opere recentemente donate al museo che saranno esposte al pubblico in una gustosa mostra che resterà aperta fino al 15 novembre, prima di essere definitivamente collocate nelle sale del Museo Poldi Pezzoli. Il presidente della Fondazione artistica Poldi Pezzoli Mario Cera e il direttore del Museo Annalisa Zanni hanno così accolto quattro nuovi, importantissimi dipinti: la Veduta della piazzetta di San Marco verso San Giorgio Maggiore di Francesco Guardi, che arricchisce il nucleo dei pittori veneti del Settecento; l’Annunciazione di Giovanni Battista Salvi, che affianca altri due dipinti dello stesso artista già in possesso del museo; il Ritratto di ecclesiastico di Giacomo Ceruti che va ad arricchire la raccolta dedicata alla ritrattistica lombarda; il bozzetto Fondazione della compagnia della misericordia di Eleuterio Pagliano, donato da Solange Gianni Tommasini. Oltre alle quattro tele una serie di maioliche italiane della prima metà del Settecento provenienti dalla collezione di Lilly Sonzogno Piazza.

Le donazioni al poldi Pezzoli "Dal 2000 ad oggi sono ben 590 le opere donate al museo – ha dichiarato la Moratti – opere dal grandissimo valore artistico che hanno arricchito il patrimonio lasciato da Gian Giacomo Poldi Pezzoli nel 1879. Segno delle straordinarie qualità di Milano: la generosità e l’amore per la bellezza. Un bellissimo regalo per Milano, che trova nell’arte e nell’eccellenza culturale la sua anima più autentica. Un circuito che, in linea con le maggiori capitali culturali del mondo, offre ai visitatori il fascino di luoghi legati a secoli di storia e cultura della nostra città". In occasione della mostra è stato presentato anche il nuovo progetto di riforma dello statuto della fondazione artistica Poldi Pezzoli, che accanto al Comune di Milano vede anche la collaborazione e il coinvolgimento di prestigiose istituzioni private. “La politica dell’amministrazione comunale – ha concluso il Sindaco – da sempre guarda ad una collaborazione virtuosa tra pubblico e privato, un lavoro di squadra che possa garantire un adeguato futuro ai nostri musei. Le recenti donazioni, d’altra parte, sottolineano il ruolo di primo piano che l’arte e la cultura rivestono nella nostra città. Il Comune di Milano continuerà a fare la sua parte, continuando a sostenere il Museo come è sempre stato finora.

Milano ha un patrimonio artistico e culturale unico al mondo, con un’offerta culturale che cresce, anno dopo anno, come confermato dal record di presenze registrato dalle nostre mostre, grazie anche alla generosità di chi desidera condividere con la città le proprie collezioni, mettendole così a disposizione del grande pubblico".

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