Roma

Con «Trambus Abile Mare» in spiaggia con qualche dubbio

Il nuovo servizio per disabili collega Roma al litorale

Sarebbe il caso di dire «tutti al mare» o «il mare per tutti». Almeno negli intenti, il servizio presentato ieri da Trambus vuole assicurare ai disabili la piena libertà di spostarsi per poter arrivare sulle spiagge di Ostia. L’iniziativa si chiama «Trambus abile mare», una nuova linea gratuita riservata ai diversamente abili, che collega il centro di Roma con il lungomare di Ostia. Ma la vera novità è sicuramente il mezzo prescelto per arrivare al mare: un nuovissimo e pionieristico autobus Gran Turismo, già in possesso dell’azienda, attrezzato in tutto e per tutto per essere comodo, ma soprattutto accessibile, alle persone in carrozzina come anche ai ciechi. Si è pensato innanzitutto al problema di salita e discesa delle persone in carrozzina su autobus tanto alti: problema risolto da una speciale pedana elettroidraulica posta all’entrata posteriore del mezzo. Anche negli interni il mezzo è rivoluzionario: il corridoio non è incassato per agevolare il passaggio delle carrozzine ed è dotato di percorso tattile per non vedenti; sei posti sono riservati per gli utenti in carrozzina, mentre altri venti sono per coloro che di carrozzina non hanno bisogno; angolo ristoro, bagno e punto attrezzato per interventi sanitari sono totalmente accessibili ai diversamente abili; e in più tutti i confort di un normale autobus Gran Turismo: aria condizionata, monitor, lettore dvd. Il tutto crea un unicum in tutta Europa. Insomma questo prodigio della tecnologia dovrebbe servire per garantire l’arrivo a Ostia in totale autonomia per i disabili. Peccato però che a Ostia, con questo autobus, ci si può arrivare solo due giorni su sette: peccato che i posti siano solo 26 e che il mezzo sia l’unico di Roma con queste caratteristiche; peccato che parta dal centro, piazza dei Cinquecento per la precisione, non proprio comodamente raggiungibile per i disabili; peccato che le corse siano solo quattro al giorno. Insomma, a conti fatti, peccato che solo 104 diversamente abili in tutta Roma, solo due volte a settimana - gli altri giorni il bus dov’è? Il mezzo a volte viene anche affittato ai privati per coprirne, in parte, i costi - possano usufruire di questo servizio. Le perplessità potrebbero sorgere anche per il soggiorno a Ostia nei 23 stabilimenti che la Assobalneari dichiara essere privi di barriere architettoniche e dotate di una speciale carrozzina - la Job, che sta per Jammo O’ Bagno - che permette facilità - non autonomia - di movimento sulla spiaggia e in acqua.

Ma per ora congeliamo le perplessità in attesa di poter sperimentare l’iniziativa.

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