Tramortisce il benzinaio con una pistola elettrica

Mentre dall’altra parte della città, in via Mac Mahon, un salumiere veniva ferito da un colpo di pistola, in via Elba (zona piazza Piemonte) toccava a un benzinaio, tramortito con la scossa di una pistola elettrica da un rapinatore che gli ha poi rubato l’incasso di 4 mila euro. «Un malvivente che, prima di mettere a segno il suo colpo, deve aver osservato a lungo la sua vittima visto che poi, quando si è trattato di mettere le mani sull’incasso, è andato a colpo sicuro perché sapeva perfettamente dov’era custodito» spiega la polizia.
Venerdì intorno alle 19 Luigi M., benzinaio 66enne di un distributore di benzina della Tamoil in via Elba 20/22, prossimo all’orario di chiusura, sta per andarsene a casa, ma succede qualcosa che glielo impedisce.
«Non l’ho visto mentre mi si avvicinava nel gabbiotto - spiegherà poi l’uomo agli agenti della polizia -. So solo che all’improvviso mi sono voltato e mi sono trovato davanti un tizio con un passamontagna che mi puntava al braccio una pistola elettrica. Mi ha colpito con una prima scarica e quando ho cercato di reagire ha fatto partire una seconda scarica. Da lì in poi non ricordo più nulla perché, per il dolore, ho perso i sensi per qualche minuto».
Il rapinatore, dopo aver messo fuori combattimento Luigi M., ha aperto l’Opel Agila del benzinaio a bordo della quale c’era una valigetta 24 ore con l’incasso: ben 4mila euro, un bottino piuttosto consistente. Quindi è fuggito.
Quando il benzinaio si è ripreso il balordo ormai se n’era andato da un pezzo.

A quel punto, quindi, Luigi M. telefonanto al 113. Sul posto è arrivata una volante e gli agenti hanno raccolto la denuncia dell’uomo.
Ma le possibilità di catturare il malvivente, in casi come questo, sono ridotte all’osso.

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